Fioccano i voti positivi al Renzo Barbera, nella casa del Palermo: 3-0 all’Avellino, capitolo promozione diretta riaperto. La prima doppietta in carriera per Barillà coincide con la vittoria del Parma sul Carpi, sempre più lontano dalla zona che vale i playoff. Al contrario gli emiliani di Roberto D’Aversa, forti della 6ª partita consecutiva terminata con punti in saccoccia, si godono il secondo gradino del podio a pari merito proprio con i rosanero di Tedino. Prosegue la crisi senza fondo della Cremonese, che non vince dal 20 Gennaio e cade anche in casa contro un Ascoli mai arrendevole: “Prendere un gol all’inizio non è il massimo, ma siamo rientrati in gara dopo il rigore e piano piano siamo stati più convinti” dichiarerà Serse Cosmi. A proposito di rimonte, per rileggere il resoconto di Virtus Entella-Pro Vercelli basterà cliccare qui.
Il Cittadella interrompe una striscia negativa preoccupante e lo fa con un sonoro tris a Salerno: Schiavi e Schenetti rispondono all’1-1 maturato nel primo tempo, Radunovic prova a metterci una pezza parando un rigore al 25′ della ripresa. Stesso risultato e simili percorsi fra Novara e Venezia: se i primi faticano ancora e rischiano di restare invischiati nella lotta per non retrocedere, la squadra di Filippo Inzaghi risponde presente dopo qualche scivolone di troppo (e con in vista la gara contro il Palermo) e si riconferma alla pari con Perugia e Bari.
FOGGIA 1-1 BARI – Il derby di Puglia si accende sugli spalti e viene deciso da classici episodi da derby: prima l’autorete di Gyomber e poi la zampata di Nené, servito clamorosamente dal portiere avversario in fase di rinvio dal fondo, traghettano il risultato sul pareggio. Un risultato che non sposta di molto la classifica del Bari, allontanando invece i rossoneri dalla possibilità di rientrare fra le prime 8 regine del campionato. C’è tempo.
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