Non è certo stata una giornata ricca di episodi, ma almeno due vanno sottolineati su tutti: la convalida del primo gol interista al “Bentegodi” contro il Chievo e l’annullamento del gol di Sau in Cagliari-Bologna, poi terminata 0-0. Da segnalare subito come sia stata una conduzione quasi impeccabile quella di Rocchi in Juventus-Napoli – e con lui quella di tutto il sestetto arbitrale e VAR – e come il fallo di mano di Hiljemark in Genoa-Hellas Verona fosse giustamente punibile con una massima punizione.
CAGLIARI-BOLOGNA – Probabilmente la rete di Sau non sarebbe neppure da considerarsi “rete” visto che l’arbitro Doveri, assistito al VAR da Maresca, fischia un presunto fallo di mano dell’attaccante sardo prima che quest’ultimo calci in porta. Siamo nel secondo tempo
CHIEVO-INTER – Per un direttore di gara capitolino che sbaglia, ce n’è un secondo che, assistito dal VAR (Mazzoleni), chiarisce una situazione dubbia di fuorigioco assegnando all’Inter un gol regolare. Stiamo parlando di Valeri, che lasciando proseguire l’azione sino alla marcatura di Icardi permette al VAR di rivedere un’azione dubbia. Poi ravvisa fuorigioco, ma è ormai cosa nota che ogni gol annullato per offside venga rivisto dalla tecnologia. Ecco che allora non solo non viene correttamente confermata la posizione irregolare di D’Ambrosio, che servirà l’assist ad Icardi, ma si considera quella del centravanti argentino non influente, in quanto l’attaccante si sarebbe disinteressato del pallone prima di tornare in gioco al momento di battere a rete. Rettificata dunque la posizione di fuorigioco e convalidato un gol che, a velocità di gioco, era stato erroneamente etichettato come irregolare.