Missione compiuta. Il Genoa, dopo una stagione a dir poco tribolata, ha conquistato la salvezza: gli uomini di Ballardini, vincendo lunedì sera contro il Verona, hanno messo fine alla sofferenza. Oggi i rossoblù sono di scena allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo contro l’Atalanta dell’ex Gian Piero Gasperini, mister a mio parere tra i più bravi in Italia.
Uno sguardo generale all’Atalanta.
Gli orobici scendono in campo con un 3-4-2-1 molto elastico ed offensivo, dove la corsa e il gioco a palla rasoterra la fanno da padroni, dove tutti partecipano alle due fasi, sia quella offensiva sia quella difensiva. Una squadra che diverte e che al tempo stesso ottiene risultati. L’Atalanta gioca in verticale, con Gomez e Ilicic cerca spesso l’uno contro uno, aggredisce e coltiva i duelli individuali in ogni zona del campo. Formazione di tutto rispetto, alla corsa e all’ aggressione unisce notevole qualità: non va dimenticato che è alla caccia di un posto in Europa League.
L’analisi reparto per reparto. Cominciamo dalla difesa.
Berisha, il portiere, ha altezza importante e buone doti tecniche, è molto regolare nel rendimento e discreto nel gioco coi piedi. I tre difensori centrali Masiello, Caldara e Toloi formano un reparto di tutto rispetto. Masiello sul centro-destra ha un buon piede ed è molto attento nella marcatura, si propone sovente e volentieri. Così come Toloi che gioca sul centrosinistra ed è anche forte fisicamente. Caldara, il centrale, è ottimo negli inserimenti con o senza palla, è giovane, ma guida la difesa con autorità: tatticamente intelligente, il prossimo anno indosserà la maglia bianconera della Juve.
Il centrocampo
È composto da Hateboer, Freuler, Cristante e Gosens. Hatoboer e Gosens sono gli esterni. Il primo gioca sulla fascia destra, ha ottima gamba e velocità, preferisce ricevere la palla in corsa e con il tecnico di Grugliasco sta imparando molto a livello tattico. Gosens, in estate sconosciuto ai più, dopo un avvio con difficoltà sta conquistando spazio e fiducia: buon mancino, va in difficoltà se deve difendere. Cristante e Freuler sono i centrali, Cristante, rivitalizzato dalla cura del Gasp e tornato prepotentemente alla ribalta, è buono tecnicamente, pericoloso nei suoi inserimenti e nei tiri da fuori, forte fisicamente e nel gioco aereo. Freuler, anche lui ottimo fisico e piedi buoni, più regista dell’ex milanista, ha nella rapidità il suo tallone d Achille.
L’attacco.
I due trequartisti sono Ilicic e Gomez. Ilic, al rientro dopo infortunio, è stato l’autentico trascinatore dei nerazzurri in quest’annata importante: ha un sinistro zuccherato, è formidabile e pericoloso in ogni situazione di palla inattiva. Negli anni scorsi non è mai stato molto continuo, ma con Gasperini ha avuto la giusta affermazione e consacrazione. Gomez è l’altro giocatore top dei bergamaschi, la sua fascia di competenza è la sinistra anche se è un destro naturale: forte sulle gambe e dotato di ottimo dribbling, sfrutta molto le sovrapposizioni di Gosens, anche lui letale nei calci da fermo. Barrow è la punta centrale: giovanissimo dei vivaio ha rubato la titolarità a Petagna e Cornelius. Ha fisicità, dà profondità alla squadra e sa farsi rispettare nell’area di rigore: ricordiamoci che stiamo parlando di un anno 2000, ma con Gasperini la carta d’identità conta poco.
Capitolo palle inattive.
Sui corner e punizioni laterali a sfavore alternano, a seconda dei match e degli avversari, la marcatura ad uomo o a zona. Berisha è d’aiuto con la sua presenza. Sulle palle inattive a favore l’Atalanta è pericolosissima: compagine forte fisicamente, lavora molto in settimana e soprattutto ha due giocatori come Ilicic e Gomez che calciano in maniera divina e che dal limite dell’area possono essere killer infallibili. Anche Cristante è in possesso di un tiro forte e preciso. Sarà importante evitare inutili interventi fallosi attorno ai sedici metri. Sui corner salgono tutti e tre i difensori centrali e tutti e tre vanno guardati a vista, in modo particolare Masiello sul secondo palo: ha già fatto molti gol, uno dei quali nella partita d’andata e da me segnalata.
In conclusione?
Il Genoa può giocare in tranquillità e questa può essere l’arma in più. Mai abbassare la guardia, bisogna ricordarsi che si indossa la maglia più gloriosa d Italia.
LE ULTIME DI FORMAZIONE
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Gosens, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez, Barrow. Allenatore: Gian Piero Gasperini;
GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Hiljemark, Bertolacci, Bessa, Laxalt; Medeiros, Lapadula. Allenatore: Davide Ballardini;
L’INFOGRAFICA DI ATALANTA-GENOA