Il Napoli perde gioco, partita, incontro, staffe e quasi tutte le certezze che avevano reso la vittoria dell’Allianz Stadium ancora più importante in vista del finale di campionato. In campo brilla soltanto la Fiorentina, squadra che Stefano Pioli ha avuto la forza di ricompattare e rendere mina vagante del campionato. A pari punti con la Sampdoria e in attesa di Torino-Lazio, la cora per un posto in Europa League sembra tutt’altro che compromessa.
Koulibaly dà, Koulibaly toglie atterrando il Cholito Simeone al confine con l’area di rigore. Per Mazzoleni si tratta di penalty e giallo, il VAR cambia colore al cartellino e decreta un calcio di punizione dal limite da cui scaturisce un nulla di fatto. Il Napoli accusa un duro colpo, Sarri cambia Jorginho con Tonelli per rimodellare la retroguardia ma la Fiorentina passa proprio con l’ex attaccante del Genoa al minuto 34 del primo tempo. Gli Azzurri confidano nell’intervallo e nella fisicità di Pepe Reina, che sventa il raddoppio viola in un paio di occasioni, senza spaventarsi dei contrasti con gli avversari.
Simeone è a tratti immarcabile ma viene colpevolmente lasciato libero di ribadire in porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 18′ della ripresa, quando tutte le speranze dei 5 mila sostenitori partenopei accorsi a Firenze per seguire la squadra. “Ho visto la gara con la Juve, possiamo fargli male: basta crederci” aveva dichiarato il numero 9 della Fiorentina alla vigilia della sfida contro il Napoli. I due rinforzi polacchi, inseriti da Maurizio Sarri al posto degli spenti Mertens ed Hamsik, cambiano la storia ad una partita resa ancor più complicata, già in partenza, dalla remuntada bianconera a San Siro nella serata di ieri. Sarà ancora Giovanni Simeone, nell’ultima azione della partita, a sancire una tripletta che getta il Napoli nel baratro al termine di un’agonia durata 90′. Come se non bastasse, arriva anche la prima sconfitta in trasferta dopo 30 partite.
Con 4 punti di distacco e tre gare ancora da giocare, di fronte al duplice schiaffo viola e bianconero, la corsa per lo Scudetto sembra davvero arrivata all’ultima curva. I giocatori della Fiorentina, sotto la Fiesole, vengono sommersi dagli applausi. Alla faccia delle storiche rivalità.