La traversa di Leonardo Morosini apre le danze in una partita mai povera di occasioni. Decide la rapidità di pensiero e movimento del Cittadella: Bartolomei da fuori area e Chiaretti da pochi passi fanno impazzire il sestetto di tifosi arrivati dal Veneto per sostenere Venturato e i suoi ragazzi. La vittoria proietta proprio il Cittadella virtualmente ai playoff, con uno sguardo ai risultati delle ore 15? Il sogno promozione diretta è ancora vivo?
GENOA INSIDE – Senza dubbio è la giornata di Morosini, tornato titolare (dietro al centravanti Castaldo) dopo il grave infortunio subìto lo scorso ottobre. Il centrocampista classe 1995 colpisce una traversa, al termine di un’azione portata avanti sulla destra, che fa tremare gli ospiti e dà fiducia al Partenio. Agli sgoccioli della ripresa Foscarini dà spazio anche a Raul Asencio, che non trova la rete ma resta l’ultimo giocatore dell’Avellino ad aver segnato in questo campionato funesto per i biancoverdi. Dopo il gran colpo di testa al Comunale di Chiavari sono arrivate infatti 3 sconfitte (0-2, 3-0, 0-2) in 4 partite e 7 reti subìte senza la capacità di rispondere presente.
In Curva Sud scoppia invece la rabbia dei tifosi. Giocatori chiamati a presentarsi di fronte alle grate per ricevere fischi, cori e contestazioni. La squadra, dopo qualche minuto di apprensione, è stata guidata negli spogliatoi. Foscarini non riesce ad avere la meglio sulla sua ex squadra, il Cittadella, che inguaia i campani e torna a casa con il bottino pieno. Bartolomei piega le mani di Radu, Kouamé entra e rompe gli equilibri in contropiede. Sabato prossimo arriva il Brescia del nuovo tecnico Pulga (subentrato a Boscaglia, reduce da 6 risultati utili consecutivi prima della sconfitta a Salerno che gli è costata il secondo esonero stagionale), mentre i lupi biancoverdi voleranno ad Ascoli per una sfida vietata ai cuori deboli. Foscarini: “Credo nella salvezza, ci crede anche la squadra. Dateci una mano in queste ultime tre gare: possiamo farcela, dobbiamo farcela”.