Aspettando Pepito, anzi Pipito. Dopo un lungo controllo antidoping, alle 18.45 è stato Giuseppe Rossi a presentarsi ai microfoni della stampa in zona mista. L’attaccante ex Fiorentina è tornato a fare gol dopo quattro anni, dal 18 maggio 2014 quando segnò su rigore contro il Torino prima di essere sostituito allo stesso minuto in cui oggi è stato sostituito. Queste le dichiarazioni dell’attaccante rossoblù: “Abbiamo fatto una grande partita soffrendo un po’ nel primo tempo contro una squadra grande come la Fiorentina: possiamo tornare a casa fieri di noi stessi.”
“Un mix di emozioni tra la rete dopo tanto tempo e aver portato il vantaggio alla mia squadra. Mi sento bene, costante, erano 13 mesi che non facevo più di mezz’ora e quindi sono stanco. Domani farò le mie varie terapie, è stato importante dimostrare di poter tornare il Pepito del passato: il gol è stata un’emozione forte ma soprattutto un bonus. Pilati e Barbero mi hanno fatto correre tanto, il più grande grazie va a loro. Ho parlato con Goran e mi ha detto di esser scivolato, quando sarò a casa guarderà meglio. Non esultare è stato duro, ma ho grande rispetto per Firenze e per la Fiorentina: credo sia stato giusto. Qualche foto bella di questo gol penso che ci sarà. Dedico un pezzo di quel gol anche a Sir Alex Ferguson e spero in una pronta guarigione per lui”.
“Sto bene, voglio aiutare i compagni a lottare in cerca di risultati. Ho rivisto il gol mezz’ora fa ed è stata una grande giocata da parte di tutti, ci siamo mossi senza dare punti di riferimento: se siamo in grado di far questo riusciamo sempre a trovar libero un compagno e a segnare. Nel secondo tempo siamo riusciti ad andare a prendere qualche seconda palla, questo ci ha aiutato. Non bisogna essere alti per giocare a calcio: anche quando è entrato Goran siamo riusciti a fare qualche triangolazione, siamo un misto di attaccanti che possono giocare insieme. Uno alto e uno basso? Non importa”.
“Mancano due partite e sto pensando solamente a finire bene il campionato, ho tanta voglia di dimostrare ancora il mio valore. Dobbiamo essere bravi a muoverci senza dare punti di riferimento. Giocare con i miei compagni è un divertimento, mancano due partite e sono sicuro che daremo il massimo perché i tifosi se lo meritano”.
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