Nonostante la sconfitta di Bergamo, il Genoa ha ottenuto la salvezza matematica e in settimana è arrivata anche la riconferma di Ballardini, però ci sono ancora tre partite di questo campionato e bisogna giocarle con il massimo impegno e la massima concentrazione, è un obbligo che i giocatori rossoblu hanno nei confronti di una tifoseria che non li ha mai abbandonati. Oggi a Marassi il Genoa affronta la Fiorentina, guidata in panchina da Stefano Pioli, persona molto seria e allenatore capace che nonostante la tragedia Astori è riuscito a far sì che la Viola sia ancora in lotta per un posto in Europa League.
Uno sguardo generale sugli avversari oggi.
Pioli insegna calcio e non ama le luci della ribalta, la sua Fiorentina scende in campo con il 4-3-1-2, ricerca il fraseggio e difficilmente getta via la palla. La squadra predilige il gioco palla a terra e sviluppa la manovra prevalentemente per via centrale.
L’analisi reparto per reparto. Partiamo dalla difesa.
A difesa della porta gigliata c’è Sportiello che dopo la brutta parentesi bergamasca sta cercando di tornare alle luci della ribalta. Autore di un buon campionato è suo agio sia tra i pali sia fuori ed è anche abile con i piedi. I due esterni bassi sono Gaspar a destra e Biraghi a sinistra. Il primo è dotato di un ottimo sprint ed ha un buon piede, proviene dal calcio portoghese e pertanto è più bravo in spinta, mentre in fase difensiva palesa qualche lacuna. Dalla parte opposta agisce Biraghi, giocatore di propulsione e di agonismo: forte fisicamente a Firenze sta disputando una delle sue stagioni più positive. I due centrali sono Milenkovic e Pezzella, coppia fortissima fisicamente e nel gioco aereo. Il serbo è più ruvido e più propenso alla marcatura, l’argentino è il vero leader della retroguardia viola: abile nel guidare la difesa difficilmente si fa sorprendere.
Il centrocampo.
Il reparto è composto da Veretout, Badelj e Benassi. Una mediana compatta ed omogenea, guidata ottimamente da Badelj, il fulcro della manovra. Veretout, la vera sorpresa in casa viola, ha gamba, buona tecnica e corsa, ed è anche un capace rigorista. Benassi, ex Torino, ha nell’inserimento e nei tiri da lontano le sue qualità più marcate, ma non è un cuor di leone. Badelj è il cervello della squadra, ama ricevere sempre il pallone per smistarlo ai compagni, però non è rapido e soffre se pressato.
Infine l’attacco.
Saponara è il trequartista: partito in sordina ora sembra essere tornato il giocatore di Empoli, ottimo “assist man” ha piedi buoni ed idee: quando sta un po’ di tempo senza ricevere il pallone si estranea dal gioco e si deprime, ma ha qualità. I due attaccanti sono Chiesa e l’ex rossoblu Simeone, entrambi figli d’arte. L’italiano, giovane in grande ascesa, ha accelerazioni devastanti, tiro potente e preciso, e preferisce giocare sulla esterno per far valere la sua corsa e il suo dribbling. Il Cholito invece giostra centralmente, ama essere lanciato in profondità: pericoloso ed abile in acrobazia dentro i 16 metri, deve migliorare nel gioco di sponda e nello stretto, ma dà una grossa mano alla squadra in fase di non possesso.
Come si comportano sulle palle inattive?
In fase difensiva si dispongono a zona, tutta la squadra rientra a difendere la propria porta, tranne Chiesa per sfruttare le sue doti da contropiedista. In fase offensiva i corner sono calciati da Biraghi e Chiesa, a volte fanno lo schema a due. I difensori centrali salgono e con Simeone e uno o due centrocampisti riempiono l’area di rigore. Badelj è pericoloso dal limite dell’area. Le punizioni dal limite sono competenza di Biraghi con il sinistro e di Badelj o Saponara con il destro.
In conclusione?
La squadra toscana scenderà a Marassi motivata e vogliosa di conquistare tre punti fondamentali per l’obiettivo Europa League. Ci vorrà un Genoa con gli stessi stimoli e la stessa volontà per fare una buona figura e ottenere una prestigiosa vittoria.
LE ULTIME DI FORMAZIONE
GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Rosi, Hiljemark, Cofie, Bertolacci, Lazovic; Rossi, Medeiros. Allenatore: Davide Ballardini.
FIORENTINA (4-4-1-1): Sportiello; B.Gaspar, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout, Chiesa; Saponara, Simeone. Allenatore: Stefano Pioli.