Parola anche a mister De Zerbi, pronto ad accogliere il Genoa di Davide Ballardini per l’ultima partita del suo Benevento al Vigorito. Queste in sintesi le dichiarazioni del tecnico: “Teniamo particolarmente a far bene contro il Genoa, abbiamo parlato con la squadra della risposta che ci darà il pubblico e vogliamo tutti finire come si deve di fronte ai nostri tifosi: glielo dobbiamo, loro hanno dato tanto a noi. Loro ci hanno riconosciuto di aver dato tutto quel che potessimo dare, seppur con tutti i nostri limiti, e credo che quel che accadrà domani sarà il riconoscimento migliore che potessimo mai ricevere. Domani uscire fra gli applausi e con lo stadio pieno sarà bellissimo”.

“Domani non avremo Iemmello (che ha finito la stagione) e Billong ma recuperiamo Tosca e tutti gli squalificati. Guilherme dovrebbe farcela per l’ultima di campionato, è in Brasile a curarsi e ci invia video delle sue terapie ogni giorno. Non sarà una passerella d’onore, chi giocherà dovrà avere la giusta carica per affrontare l’avversario. A Ferrara ci mancavano sei titolari e c’era grossa differenza di motivazioni ma abbiamo fatto 5 tiri in più rispetto a loro. All’andata con il Genoa abbiamo perso solamente nel finale, in una di quelle gare che se tornassi indietro proverei a cambiare. Quel giorno abbiamo perso 3 punti, non uno solo, basti pensare che al 70′ ci siamo mangiati un gol a porta vuota”. 

“Sul mio futuro dico che parlerò la prossima settimana perché sto leggendo voci che non corrispondono al vero. Si pensa sempre che dietro a quel che venga detto da una persona dietro al tavolo di una conferenza stampa ci sia un qualche sotterfugio o qualcos’altro. Quando dico che non metto in competizione più squadre è la verità, se dico che da Gennaio non mi sono incontrato con nessuno è altrettanto vero. Ho ricevuto un mezzo messaggio di interesse da parte una società e basta, non ho mai messo in competizione Benevento con nessun altra società. Quando abbraccio Vigorito a fine partita contro il Milan è un abbraccio sincero, perché quel che esprimo è sempre la verità, più o meno condivisibile. Sono stato sempre chiaro, ho litigato con tutti e non mi farei problemi a farmi un nemico in più: di quel che sarà il futuro ne discuteremo ampiamente, ma da questa società ho ricevuto tanto e mi piace essere ritenuto da tutti una persona chiara, corretta e coerente. Ci siamo confrontati tanto e al di là della scelta che farò, resterà sempre il volersi bene reciproco. Se il presidente avesse qualche cattiveria da dirmi me l’avrebbe comunicata direttamente”.