Al Vigorito è stata la partita dei portieri, eccezion fatta per la rete di Cheick Diabaté nel finale. Parola dunque ad Eugenio Lamanna, abile a salvare su Viola, Sagna e proprio sull’attaccante maliano del Benevento. Queste le dichiarazioni del portiere del Genoa, oggi sostituto di Mattia Perin fra i pali: “Il mio ruolo è quello di farmi trovare sempre pronto, poi può succedere che la partita non vada come si spera e come la si è preparata. Non avevano creato niente di pericoloso, noi siamo stati bravi ma purtroppo è andata male”.
“In questo momento è presto per parlare di qualsiasi cosa, il calciomercato non è cominciato e non è finito. Ora sto pensando solamente al presente, al fatto di aver giocato di nuovo una partita dopo tanto tempo: tutto il resto è a carico della società, io devo solamente impegnarmi a fare del mio meglio in campo. Il ruolo del portiere mi impone di dover prendere il pallone con le mani, la mia grinta devo metterla tutta nel fare quello e interpreto così il mio ruolo. So che potrà essere un problema agli occhi degli altri o che potrà essere frainteso, ma io la vivo così. Gianluca Spinelli è uno dei più grandi ma penso che Raggio Garibaldi ed Alessio Scarpi oltre ad aver seguito la linea di sempre ci abbiano aiutato molto anche sul piano mentale, cosa che non accade spesso. La forza del Genoa, fra i pali, è il settore giovanile.”
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