“Grazie amico”, “Grazie Capitano”, “Grazie Ragazzo”, “Grazie Mimmo” sono solamente alcuni fra gli striscioni che hanno colorato gli spalti per l’ultima gara di Russian Premier League dello Zenit San Pietroburgo, gara contraddistinta dall’addio ufficiale e in pompa magna di Domenico Criscito dopo 7 anni di sogni  e soddisfazioni. Quest’anno non è arrivato il titolo, ma i Bomzhi hanno conservato un posto nel cuore per il 31enne napoletano.

Al termine del 6-0 casalingo contro lo SKA-Chabarovsk, un “Mimmo” particolarmente commosso è stato salutato calorosamente da tutto lo stadio  Petrovskij. Autore di due assist, rispettivamente per il primo ed il sesto gol, “un’emozione così grande l’ho provata forse solamente nel giorno della nascita di mio figlio” sottolineerà lo stesso Criscito a fine partita. Parole simili pronunciate da Viktor Fayzulin, anch’egli all’ultima partita in maglia celeste.

“Grazie infinite a tutte le persone che mi sono state vicino in questi sette anni: da tifosi al club, a chi ha lavorato dentro e fuori dal campo. Grazie all’infinito”

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