Sono venuto soltanto per amicizia qui all’inaugurazione di Zushi, per amicizia con un azionista del locale“. Queste le parole con cui il presidente Preziosi inaugura, a modo suo, il nuovo ristorante giapponese “Zushi” di Piazza Rossetti, esattamente di fronte all’Ippogrifo. Ma rapidamente le sue dichiarazioni vengono spostate sul fronte calciomercato, con l’annuncio di alcune operazioni fatte in giornata, il suo commento alle voci insistenti su Perin e un capitolo sugli esterni d’attacco.

LE PAROLE DI PREZIOSI

Il futuro di Perin? Leggo sui giornali le cose su di lui. Credo che abbia aspettato l’addio di Buffon per eventualmente contattarci: se ci contatterà e ci verrà fatta un’offerta consona, ci sediamo ad un tavolo. La sua volontà credo sia giusta: è da dieci anni al Genoa, ce lo siamo goduti. Dovesse andare via, andrebbe via a testa alta per ciò che ha fatto. Ho scatenato una piccola asta? Questo l’ha detto Marotta. Non è così: io ho questo giocatore e me lo godo. Ma non ho mai fatto un’asta. Lui è un portiere di valore e chi vuol dare un segno d’interesse lo dà senza scatenare aste. Il calciatore comunque credo che sappia già dove vuole andare. Le cifre non le fa chi acquista, ma la squadra che vende. Se la nostra valutazione non sarà condivisa, Perin resterà con noi. Skorupski? Si parla di un ottimo portiere, ma ci sono altri profili interessanti. Oggi abbiamo fatto delle cose, ma non vogliamo dirle: ci sono regolamenti da rispettare. Settimana prossima potremo cominciare a dire cosa stiamo facendo. E qualche sorpresa credo ci sarà”.

Stiamo guardando due attaccanti esterni veri. Ci siamo goduti Falque e Perotti e vogliamo quel livello lì, o qualcosa in più. Stranieri? Quello vedremo. Lo erano anche Perotti e Falque. Per alcuni giocatori essere stranieri non conta nulla, per altri ci vuole un periodo di adattamento. Ma chi gioca a pallone in una certa maniera lo dimostra subito. Questi due calciatori che abbiamo in mente uno lo abbiamo già fatto e l’altro credo che entro prossima settimana possa fare le visite: è un giocatore straordinario. Russo? Ha preso anche 8 in pagella. Ce lo coccoliamo e lo facciamo crescere. Bruciato il Napoli su Vodisek? No comment. Ci sono cose che potremo annunciare solo settimana prossima”. 

Cosa serve a questo Genoa? In attacco, se va via Galabinov, servirà una punta centrale assieme a Lapadula. Bisogna anche vedere Rossi, che talvolta non è la tipica punta centrale. Vorremmo avere certezze in avanti: quest’anno abbiamo patito troppo la mancanza in quel ruolo. Ma l’abbiamo patita anche perché abbiamo giocato quasi volutamente in quella maniera dato che avevamo bisogno di punti e abbiamo detto: “lo spettacolo lo facciamo un’altra volta”. Lo spettacolo lo vedrete l’anno prossimo”. 

Nel futuro del Genoa, anche il nome di Pepito Rossi. “A chi mi chiede se Rossi ha fatto 35’ minuti a Benevento in cui sembrava Messi, rispondo che a Benevento avessimo giocato dall’inizio…oggi ho rimproverato scherzosamente Ballardini (il presidente nel pomeriggio è stato a Pegli, ndr). Poi c’è stato un momento che l’abbiamo presi a pallonate, e c’era un rigore incredibile. Evidentemente dovevano fare la festa a Benevento, dove c’è una delle tifoserie migliori d’Italia e l’ha dimostrato. Ci sta. Ce la giochiamo senza patemi e sapendo consapevolmente che dobbiamo costruire una squadra forte per la prossima stagione”. 

E il presidente rossoblu si è espresso anche sulla sua presenza alla stadio “Ferraris” all’ultima di campioanto contro il Torino. “Domenica non so se sarò allo stadio, ho ancora qualche remora. Fino a quando il pubblico mi dice che non siamo Giochi Preziosi, mi fa anche ridere e mi piace. Non ho ancora digerito le offese familiari alla mia persona e alla mia famiglia. Difficilmente credo che verrò allo stadio sin quando qualcuno non si renderà conto di quanto la famiglia Preziosi ha fatto per il Genoa”. 

Infine una breve parentesi sulla querelle dei diritti televisivi. “Troppo interessante per Sky e Mediapro che non manchi copertura dei diritti televisivi. Si tratterà solamente di capire come procedere: MediaPro ha fatto ricorso al TAR. Ma ci sono in atto trattative: penso che entro fine mese sarà tutto concluso”.


I PROFILI DEL CALCIOMERCATO ROSSOBLU

Quando Preziosi parla di “cose fatte in giornata”, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, fa riferimento al già noto profilo di Cristian Romero, difensore argentino classe ’98 proveniente dal Belgrano, e a quello di Koray Günter, centrale difensivo di nazionalità tedesca (ma origini turche, ndr) reduce da una stagione con pochissime presenze nella Premier League turca indossando la maglia del Galatasaray.

Romero vanta 17 presenze tra le file del Belgrano, dove ha giocato specialmente nel ruolo di centrale difensivo, talvolta scivolando a destra. Piede destro, è alto 1,85 centimetri ed è pilastro della nazionale argentina Under 20. Si tratta di un profilo di prospettiva alla luce dei suoi vent’anni appena compiuti. Già da tempo il suo nome ruotava intorno all’orbita Genoa.

Meno conosciuto il profilo di Koray Günter, turco-tedesco classe ’94 cresciuto nelle giovanili del Borussia Dortmund e lanciato in prima squadra il 10 maggio 2013 in una sfida contro il Borussia Monchengladbach. Lunghissima e proficua la trafila nelle giovanili del club giallonero prima che nel gennaio 2014 il suo cartellino venisse venduto ai turchi del Galatasaray. Con la maglia del club di Istanbul, il centrale difensivo alto 185 centimetri e abile col piede destro, ha collezionato 50 presenze sera nessuna rete. Nel luglio 2016 subisce la rottura del legamento crociato e reta fuori sino al marzo dell’anno successivo, perdendo l’occasione di partecipare a ben 34 gare del proprio club e di continuare proficuamente un percorso nella nazionale maggiore tedesca con la quale aveva avuto poco prima dell’infortunio il suo primo approccio. Nell’ultima stagione ha giocato otto partite fra campionato e coppa nazionale.

OCCHI AL PIO

Al recupero di Bessa, vera notizia di questa giornata di allenamento al “Signorini”, si aggiungo le buone notizie sul fronte Laxalt e Pedro Pereira, dati in ripresa così come Hiljemark, già ieri rientrato in gruppo dopo un giorno di riposo in più. I calciatori rossoblu domani proseguiranno con una seduta a porte chiuse all’antivigilia della sfida contro il Torino. Continuano lavoro differenziato Spolli, Lazovic, Rosi e Migliore, che non dovrebbero essere recuperati per l’ultima giornata di campionato.