PLAYOUT – Recentemente scrivevamo come l’Entella si sarebbe potuta permettere di pareggiare nel doppio incontro con l’Ascoli, con la speranza di mantenere la categoria ancora viva. Dopo la gara di andata dei playout, terminata a reti inviolate in un Comunale di Chiavari gremito di pubblico e volti noti in tribuna, questo monito è diventato imperativo categorico.
Tutto esaurito sugli spalti e in tribuna stampa, con numerosi sostenitori che si sono palesati anche sui social network prima, durante e dopo la partita:
Sono Genoano e oggi tifo Entella! #Chiavari
— Marco Rapo (@RapoMarco) May 24, 2018
Capitan Troiano, Nasser Aliji, il subentrato Icardi e La Mantia hanno su testa e scarpini diverse occasioni per segnare, ma il palo e la difesa in maglia nera riescono a sventare ogni pericolo senza dar nemmeno l’impressione di rischiare troppo. Agazzi si sgola e richiama all’attenzione i compagni, Clemenza ci prova due volte: il primo tentativo viene respinto da Paroni a mani basse, il secondo inserimento si spegne in cielo sotto gli occhi del settore ospiti. Nel finale Volpe (che perde Ceccarelli a gara in corso) e Cosmi si fanno cacciare dal direttore di gara Di Paolo, lodando i propri “ragazzi” al termine della partita: “Sapevamo che sarebbe stata una partita da 180 minuti, ad Ascoli dovremo osare qualcosa in più. Ringrazio la città di Chiavari per il sostegno” saranno le parole del tecnico della Virtus. Gli ospiti avrebbero anche l’ultima palla gol della partita su calcio d’angolo, ma l’eccessivo temporeggiare dei calciatori (per nulla apprezzato dal vice-allenatore bianconero ed ex blucerchiato Fabio Bazzani) spinge l’arbitro a fischiare la fine senza dar vita all’azione. Fra legni, azioni titubanti ed occasioni perse si chiude così un’andata playout sulla falsariga dei precedenti fra Entella ed Ascoli nella stagione regolare.
3 – Virtus Entella ed Ascoli hanno pareggiato tutti i tre confronti disputati in questa stagione. Equilibrio.
— OptaPaolo (@OptaPaolo) May 24, 2018
Il Del Duca, giovedì prossimo, sarà con tutta probabilità un inferno, terreno ostile su cui Volpe e compagnia si trovano costretti a dover pianificare l’imboscata perfetta. “Se non dovessimo riuscire almeno a pareggiare sarebbe una delusione incredibile” ammetterà Serse Cosmi a fine gara, gara a tratti spigliata ma mai veramente decollata. La qualità dell’Ascoli dovrà fare la differenza, la fame dell’Entella potrebbe allestire il secondo banchetto dopo il capolavoro di Novara.
PLAYOFF – Si giocheranno il giorno 3 giugno, con una settimana di ritardo rispetto alla naturale calendarizzazione proposta dalla Serie B, le sfide fra Venezia-Perugia e Bari-Cittadella. Spettatori d’eccezione: Palermo e Frosinone.