FINALLY MARIO – Comincia con un 2-1 sull’Arabia Saudita, 67° nel ranking FIFA e nazionale che andrà al Mondiale russo esordendo proprio contro la formazione padrona di casa, l’esperienza di Roberto Mancini come allenatore della Nazionale, che diventa il secondo degli ultimi otto allenatori azzurri a vincere all’esordio. Recentemente era accaduto solamente ad Antonio Conte. Peraltro le statistiche evidenziano che in campo questa sera scendeva la formazione italiana più giovane dal novembre 2010 (amichevole con la Romania, ndr) con un’età media di 26 anni e 8 giorni.
Comincia – o meglio ricomincia – con un successo anche l’esperienza in maglia azzurra di Domenico Criscito, già capitano dello Zenit che Mancini ha allenato quest’anno: il neo rossoblu gioca 88′ minuti prima di lasciare il posto a De Sciglio sull’esterno basso di sinistra. Prestazione di livello per il calciatore campano, che a cinque minuti dalla fine del primo tempo colpisce anche una traversa. Non giocava da titolare dal 3 maggio 2014, amichevole persa contro la Spagna.
A segno sono andati Balotelli, a cui mancava un gol in azzurro dal 15 giugno 2014 (gol contro l’Inghilterra al Mondiale brasiliano, ndr) e chi lo avvicenderà nella seconda frazione, il granata Belotti. Risponde per l’Arabia Saudita Al Shehri, centravanti dell’Al Nassr, sfruttando un errore di Zappacosta. Il prossimo 4 giugno la seconda amichevole in programma, all’Allianz Stadium di Torino, contro l’Olanda. Ci si aspetterebbe in porta uno fra Perin, oggi in panchina, e Sirigu.
PARLA CRISCITO – “Giocare con la maglia della Nazionale è sempre un grande onore, il massimo per ogni calciatore. Sono molto felice di come è andata stasera, adesso sono tornato qui dopo 4 anni e penso tanto al presente quanto al futuro. Spero di far parte ancora di questo gruppo. Oggi abbiamo concesso noi le occasioni a loro, fino al gol non hanno mai tirato in porta: siamo stati un’ottima Italia. Siamo sulla strada giusta, il nostro è un gruppo giovane e mister Mancini sta lavorando molto bene”.