Cominciava oggi, secondo quello che è il meccanismo delle gare andata e ritorno, il quarto di finale delle fasi finali del campionato Under 17. Il Genoa di mister Luca Chiappino si trovava di fronte l’Atalanta, allenata da quel Giovanni Bosi che il 24 gennaio 2016 fece il suo esordio in panchina, in Serie A, col Palermo che viveva la transizione in panchina fra Guillermo Barrios Schelotto e Giovanni Tedesco. La gara in programma a Voltri, nel contesto di un “San Carlo” dal clima molto afoso, intorno ai 28 gradi, ha radunato attorno a sé diverse centinaia di tifosi tra addetti ai lavori, tifosi e famiglie.
LA PARTITA – In campo scendeva una nutrita e folta schiera di giovani calciatori che hanno recentemente affrontato l’Europeo di categoria perdendo in finale contro l’Olanda. Non solamente i rossoblu Russo e Rovella, ai quali avrebbe dovuto aggiungersi anche il difensore Serpe, ma anche i cinque orobici Brogni, Gyabua, Cortinovis, Ghislandi e Piccoli.
Il Genoa si schiera con Russo fra i pali; Gasco, Serpe, Raggio, Buffo in difesa; Fossati, Rovella, Masini a centrocampo; Malltezi, Krasniqi e Klimavicius in avanti. Non è neppure in panchina Oliver Verona Grönberg, titolare nella precedenti due gare contro Frosinone e Benevento: ne prende il posto Fossati. L’Atalanta risponde con Gelmi, una difesa a quattro con Bergonzi, Brogni, Okoli e Milani. Gyuba, Moukam e Cortinovis a centrocampo a supportare il polacco Koracki e gli esterni Bertini e Traorè.
Parte con qualche minuto di ritardo la gara a Voltri sotto un grande caldo e moltissimi tifosi in costume da bagno. A Gyabua risponde Klimavicius nei primi minuti, ma nessuna apprensione per Ruaso e Gelmi, portieri che compongono la coppia azzurra Under17.
Ma al decimo di gioco a passare avanti è il Genoa con una bella iniziativa personale di Masini che spedisce a centro area un corsa teso basso che Malltezi insacca di prima intenzione. Genoa avanti con un’azione di grande personalità scaturita da un recupero pallone in pressing alto sugli avversari. Atalanta chiamata a rispondere.
Il Genoa continua a spingere e al 14’ va vicinissimo al raddoppio con Krasniqi rispondendo ad un paio di minuti in apnea della squadra rossoblu brava a contenere.
Al 20’ raddoppio rossoblu con un gol da cineteca di Masini con un destro dai 25 metri di esterno destro che si insacca alle spalle di Gelmi, replica di quanto visto contro il Frosinone. Ottimo in occasione del gol l’appoggio di petto di Klimavicius a servire proprio il compagno di squadra per la conclusione.
La vera gara la sta vincendo a centrocampo il Grifone, con Fossati e Masini che migliorando nell’accorciare su Cortinovis e Gyabua costringono i bergamaschi al lancio lungo, dove troneggiano i centimetri di Serpe e Raggio.
Masini ha ancora carte da giocare e a fine prima frazione serve ancora un assist perfetto a Klimavicius, che di prima intenzione di destro scarica alle spalle del portiere avversario. Tris rossoblu a fine primo tempo.
Il secondo tempo riparte senza cambi e col Genoa avanti per 3-0 sin quando Bosi, tecnico orobico, non sostituisce Bertini e Brogni per Kichi e Ghisleri.
Gioca meglio l’Atalanta nella ripresa col Genoa che perde un po’ le misure ed è chiamato a contenere. In particolare, è quando il Genoa riesce a giocare in verticale che rompe la pressione avversaria. Ma regge bene la formazione di mister Chiappino, inesauribile nei richiami dalla panchina.
Per il Genoa il primo ad uscire è uno stremato Fossati: al suo posto Autieri. Andrà a fare la mezzala sinistra, con Masini spostato che rimane a destra e Rovella centrale di centrocampo. Qualche minuto più tardi è il turno anche di Di Bella che rileva Krasniqi. Ultimo cambio bergamasco sarà invece Finardi per Moukam.
L’Atalanta ha spinto molto per rientrare in gara ma adesso, quando ormai siamo intorno al 75’ di gioco, imperversano i tiri dalla distanza. L’ultimo fa da preludio al gol di Traorè che accorcia le distanze al minuto 76’. A pochi minuti dal termine entra anche Diakhatè al posto di Klimavicius.
La partita scorre via sui binari del 3-1 e la sfida si conclude con lo stesso copione di gran parte del secondo tempo: Atalanta avanti e Genoa in contenimento e ripartenza. Saranno 5’ di recupero, al termine dei quali un Genoa con la testa già negli spogliatoi subisce la rete del 3-2, realizzata ancora da Traorè servito da Ghislandi in fuga sulla sinistra e in slalom fra la difesa. Partita a due volti con un ritorno di fuoco la prossima domenica a Zingonia: il Genoa è avanti nel punteggio, l’Atalanta può provare a ribaltarla. A fine partita mister Chiappino a colloquio con tutta la squadra nel campetto limitrofo al “San Carlo”. Con lui il responsabile del settore giovanile Sbravati e il vicepresidente Blondet.
DI SEGUITO LA FOTOGALLERY DELLA PARTITA FRA GENOA ED ATALANTA