Con la gara tra Croazia e Nigeria si chiude la prima giornata del Girone D, quello di cui fanno parte anche Argentina e Islanda. Di fronte la nazionale croata allenata da Zlatko Dalic e quella nigeriana di Gernot Rohr, grande esperto di nazionali del continente africano. Sarà in assoluto il primo scontro diretto fra le due nazionali: è già il secondo di giornata, come accaduto anche tra Argentina e Islanda (all’esordio in una Coppa del Mondo).
LA PARTITA – Delle formazioni presentate nella nostra rassegna pre-Mondiale, la Croazia è quella che nel suo undici titolare conferma pressoché tutti i calciatori privilegiando l’opzione di Kramaric dietro l’unica punta Mandzukic. La Nigeria risponde con un modulo analogo, il 4-2-3-1, con Ndidi ed Etebo davanti alla difesa. Proprio quest’ultimo si renderà protagonista al 32′ del primo tempo dello sfortunato autogol che porterà avanti la nazionale croata. Un’autorete propiziata da un cross dalla destra e da un successivo colpo di testa di Mandzukic destinato a ben altri lidi che non sarebbero stati i pali difesi da Uzoho.
Partita che mette di fronte due nazionali dalla buona qualità tecnica, specialmente nei rispettivi reparti avanzati, e che viene sbloccata solo da una dinamica di gioco che non sorride alla rappresentativa nigeriana. La formazione allenata dal tedesco Rohr tenterà subito di reagire con Ighalo, vecchia conoscenza dell’Udinese che ha fatto, negli anni, le fortune di Granada e Watford. Non basterà e non saranno sufficienti neppure gli spunti di Moses e di un annebbiato Iwobi, vicino al gol soltanto allo scadere del primo tempo con un potente tiro di destro.
Nella ripresa la gara si mantiene su discreti ritmi. La Nigeria non disdegna di rispondere alle occasioni create dai croati ma è la Croazia, quasi sempre in controllo del possesso e della gestione del pallone, a decidere con veemenza di voler mettere nero su bianco la propria maggiore qualità. Per trovare il raddoppio le verrà “in soccorso” un fallo quantomeno maldestro del difensore nigeriano Troost Ekong che manda a terra Mandzukic in area di rigore: il centravanti della Juventus mette quindi lo zampino anche sulla seconda realizzazione croata. Questa volta dal dischetto realizza il capitano Modric. Al triplice fischio, la Croazia è al comando del girone D seguita da Argentina e Islanda. All’ultimo posto la Nigeria, che potrà ripartire dalle buone indicazioni arrivate questa sera a Kaliningrad.
IL TABELLINO
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Vida, Lovren, Strinic; Rakitic, Modric; Rebic (78′ Kovacic), Kramaric (60′ Brozovic), Perisic; Mandzukic (86′ Pjaca). A disposizione: Livakovic, Corluka, Kovacic, Brozovic, L.Kalinic, Jedvaj, Bradaric, N.Kalinic, Caleta-Çar, Badelj, Pjaca, Pivaric. Allenatore: Zlatko Dalic;
NIGERIA (4-2-3-1): Uzoho; Shehu, Balogun, Troost Ekong, Idowu; Ndidi, Etebo; Moses, Obi Mikel (88′ Nwankwo), Iwobi (62′ Musa); Ighalo (72′ Iehanacho). A disposizione: Ezenwa, Echiejile, Musa, Nwankwo, Iehanacho, Obi, Akpeyi, Onazi, Ogu, Awaziem, Ebuhei, Omeruo. Allenatore: Gernot Rohr;
RETI: 32′ Etebo (autogol), 71′ Modric (rigore)
AMMONIZIONI: Rakitic (C), Brozovic (C), Troost Ekong (N)
ESPULSIONI: nessuna
ARBITRO: Sandro Ricci (Brasile)
LA CLASSIFICA DEL GIRONE
- Croazia 3 [2:0]
- Argentina 1 [1:1]
- Islanda 1 [1:1]
- Nigeria 0 [0:2]
GLI HIGHLIGHTS