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Danimarca 1-1 Australia: botta e risposta a Samara. Il salto dei Canguri non è abbastanza lungo

NOTIZIARIO – Seconda giornata per il girone C dove conducono Francia e Danimarca dopo i successi particolarmente sudati su Australia e Perù. Oggi la nazionale scandinava aprirà il secondo turno affrontando i Socceroos che tante grane hanno creato alla Francia. “La Danimarca è una grande squadra – ha sentenziato Bert Van Marwjick, selezionatore australiano. “Se ho studiato qualcosa di particolare per marcare Eriksen? No, dico solo che lo conosco bene e so come gioca“.

In casa scandinava ha alzato la guardia il portiere Kasper Schmeichel spiegando che “l’Australia è squadra assai organizzata, compatta difensivamente, reduce da un’ottima gara contro la Francia“. Ci sono ben cinque diffidati a rischio squalifica che potrebbero comportare modifiche di formazione: tre gli australiani (Leckie, Risdon, Behich), due i danesi (Poulsen, Delaney). Da segnalare come la Danimarca sia in striscia positiva di risultati da 16 gare ufficiali e non perda dall’undici ottobre 2016 contro il Montenegro. “Regalateci un sorriso” si è scritto in patria alla vigilia della sfida contro l’Australia di Gary Cahill, relegato ancora una volta in panchina nonostante il monito “It’s time for Tim” ritrovato a più riprese nelle prime pagine dei quotidiani locali. La leggenda Harry Kewell, ex Leeds e Liverpool, scrive sull’Harold Sun: “Sguinzagliate il giovane Gun Arzani”.


LA PARTITA – Il colpo che fa rumore arriva al 7′ di gioco, parte dalla sponda di Jorgensen e viene finalizzato da Christian Eriksen, che impatta il pallone ancor prima che entri nella sua fase calante trasformandolo in un bolide imparabile per il povero Ryan.

 

L’ariete danese passa ben presto dagli assist al tentativo di segnare, sfiorando con un colpo di testa la rete del 2-0 al 23′ prima che una respinta del provvidenziale Christensen neghi alla premiata ditta Beckie-Kruse la gioia del pareggio. Gioia portata in Australia dal VAR, che alla mezz’ora richiama Lahoz al video per un fallo di mano in area ritenuto sospetto su un traversone della stella Mooy. L’arbitro spagnolo convalida il penalty,ed il colpevole è ancora una volta lui: Yussuf Poulsen, già reo di aver atterrato il peruviano Cueva nella gara d’esordio. Quel giorno il tiro finì alle stelle, capitan Jedinak spiazza invece uno scalmanato Schmeichel bissando la realizzazione del calcio di rigore contro la Francia. La Danimarca va vicina all’immediata risposta in chiusura di primo tempo: Eriksen calcia in area e trova una sfortunata deviazione da parte di Sainsbury, deviazione intercettata dal portiere australiano in grande stile. 

Nella ripresa non cambiano gli attori (al 58′ fuori Poulsen, che salterà la prossima partita, dentro Braithwaite) ma la partita torna ad essere frizzante solamente negli ultimi 20′, quando l’ingresso del già citato Arzani – classe 1999, alias giocatore più giovane del Mondiale – serve a Mooy l’assist per sparare un missile terra-aria che infiamma la gara e complica i piani di Åge Hareide. Sisto prova a replicare con un colpo a giro che termina di poco a lato, Nabbout si lussa una spalla e viene sostituito da Juric. Irvine entra al posto di un inconcludente Rogic e questo significa che nemmeno oggi si vedrà in campo il soldato Cahill.

L’Oscar per la gioventù Arzani spacca in due la partita, salta con una giocata un Pione Sisto troppo lascivo e calcia nella mischia un pallone ribattuto all’ultimo istante dal solito Kasper Schmeichel. L’1-1 è agrodolce per entrambe le nazionali: la Danimarca non può abbassare la testa contro la Francia dei gioielli, l’Australia dovrà tentare l’impresa contro il Perù. Alle 17 scenderanno in campo proprio Blanquirroja contro Bleus.

 


IL TABELLINO

DANIMARCA (4-2-3-1): Schmeichel; Larsen, Christensen, Kjaer, Dalsgaard; Schone, Delaney; Y.Poulsen (Braithwaite 59′), Eriksen, Sisto; N.Jorgensen (Cornelius 69′) A disposizione: Lossl, Ronnow, Vestergaard, Knudsen, Dolberg, Braithwaite, M.Jorgensen, Fischer, Lerager, Schone, Cornelius. Allenatore: Åge Hareide;

AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Risdon, Milligan, Sainsbury, Behich; Mooy, Jedinak; Leckie, Rogic (Irvine 82′), Kruse (Arzani 68′); Nabbout (Juric 75′) A disposizione: Degenek, Meredith, Cahill, Jurman, Luongo, Juric, Jones, MacLaren, Arzani, Vukovic, Petratos, Irvine. Allenatore: Lambert Van Marwjick;

RETI: Eriksen 7′ Jedinak (PEN) 38′

AMMONIZIONI: Y.Poulsen, Sisto

ESPULSIONI: nessuna

ARBITRO: Antonio Mateu Lahoz (SPA)


LA CLASSIFICA DEL GIRONE

  1. Danimarca 4 [2:1]
  2. Francia [2:1]
  3. Australia 1 [2:3]
  4. Perù 0 [0:1]

GLI HIGHLIGHTS


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