Sulle pagine dei quotidiani esteri non c’era e non c’è traccia di trattative imbastite dal Genoa. Giusto qualche accenno a Lisandro Lopez su Abola in riferimento al suo probabile ritorno al Benfica dall’Argentina nella giornata di giovedì 28 giugno, quando è fissato il raduno della formazione portoghese. Un ritorno per capire le intenzioni del tecnico e decidere il da farsi sul futuro.

Leggendo invece quelli italiani, stupisce leggere di una ipotetica cifra di 10 milioni intorno ai nomi di Andrea Pinamonti, l’ultima stagione spesso aggregato alla prima squadra dell’Inter (ha giocato soltanto 13′ contro il Genoa al “Ferraris”, ndr), o Antonino La Gumina, centravanti del Palermo maturato specialmente nella seconda parte di stagione e autore di 12 reti fra Serie B (9), Coppa Italia (1) e playoff (2). Stupisce leggere di un investimento di questa portata perché il Genoa ha già in casa un giocatore, Raul Asencio, su cui probabilmente punterà per la prossima stagione. L’attaccante spagnolo, entrato recentemente nella scuderia di Mino Raiola (come Pinamonti), arriva da un’ottima stagione in cadetteria con la maglia dell’Avellino, dove ha segnato 7 gol e collezionato 32 presenze. Non a caso è già particolarmente richiesto. A parte questo aspetto e le notizie che davano ieri il presidente Enrico Preziosi di stanza ad Ibiza, dove – avvistato da un tifoso – ha cenato al ristorante “Piccola Cucina”, l’attenzione si è prevalentemente focalizzata sulla questione Sandro, su un riscatto da parte del Benevento oppure su un ritorno all’Antalyaspor. Il club sannita prenderà Nocerino, altra vecchia conoscenza rossoblu, e coprirà così il ruolo del brasiliano in mezzo al campo. Nelle ultime ore, come confermato anche dal Sannio, è trapelata la notizia di una tornata di visite mediche per il centrocampista ex Antalyaspor e Tottenham.

Visite mediche che ci sono state, in gran segreto, prima di poter portare a termine l’operazione. Un’operazione che permetterà al Genoa di rilevare il mediano senza dover occupare uno slot da extra-comunitario (essendo un trasferimento entro i confini nazionali, ndr). Tutto confermato dunque rispetto a quanto scritto settimane fa dalla nostra redazione, ovvero sia che sarebbe stato il Bevenento a riscattare il centrocampista e non i turchi dell’Antalyaspor, in disarmo da mesi e in profonda rifondazione. Da segnalare in chiusura, nella giornata dell’infortunio rimediato da Criscito, ulteriori sviluppi positivi sul fronte Bertolacci. Il giocatore dovrebbe tornare a vestire rossoblu e concorrere a formare il centrocampo del Vecchio Balordo.

Lino Marmorato, Alessio Semino, Lorenzo Semino 


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