Da Cristiano al Diavolo, dal Mondiale al Genoa. Un martedì non da Leoni, ma da fauna e flora.
Cristiano è Ronaldo. CR7 alla Juventus è il colpo del secolo, anche se la cifra per l’acquisto è uguale ad altri. La Juventus e la Fiat, che non avrebbe dato il consenso all’operazione senza interesse finanziario, hanno fatto il colpo del secolo considerato che CR7 sarà ammortizzato alla svelta e bene. CR7 è costato 117 milioni alla Signora del calcio italiano: 100 milioni al Real Madrid, pagabili in due anni, più contributo di solidarietà previsto dal regolamento FIFA ed oneri accessori per 12 milioni, più la percentuale all’agente. Cristiano Ronaldo incasserà 30 milioni netti in quattro anni, 240 milioni lordi. Cifre importanti non solo per la Fiat ma anche per l’Italia: già oggi tutto potrebbe ridursi, se Sarri passerà al Chelsea per Conte (liquidazione di 21 milioni di euro).
I primi due acquisti del bancario-allenatore dovrebbero essere due calciatori della Juventus. Higuain e Rugani, il primo pupillo a Napoli il secondo ad Empoli per un valore ed entrata complessiva stimato in 100 milioni di euro. I 240 milioni di ingaggio di Ronaldo sarebbero ammortizzati con tutto quello che gira nel mondo di CR7, inutile ripetere letto e riletto in questi giorni. Un solo esempio: una maglietta di CR7 allo Store dei blancos a Madrid costa 170 euro.
Cristiano Ronaldo alla Juventus creerà un altro giro di affari. Florentino Perez, Presidente del Real, già in settimana alletterà nuovamente i soci e tifosi del Real Madrid con uno o due acquisti reduci dal mondiale russo, altre operazioni da miliardi di euro: Hazard, Neymar, Mbappè, ci spera anche Icardi che si è presentato al raduno dell’Inter ma la cui clausola rescissoria è attiva ancora per una decina di giorni.
Se la Juventus è in paradiso, il Diavolo rossonero è all’Inferno senza passare dal Purgatorio. L’unica soddisfazione che sono usciti dalla casa rossonera i mercanti. Il Milan oltre il caos intorno a Yonghong Li paga anche un colpo alla settimana senza risultati dello scorso anno. Dai 5000 tifosi ad abbracciare Montella lo scorso anno alla tanta amarezza, scontentezza, malumore dei pochi che hanno aspettato Gattuso al raduno dell’altro giorno. Il Milan è in mano al Fondo Elliott, i soldi non mancano agli americani.
I tifosi sperano che alle parole degli americani, quando hanno cacciato il cinese per non aver versato 32 milioni versati e anticipati per far quadrare il bilancio, faccianoseguito i fatti: “Supporto finanziario, stabilità e una supervisione adeguata sono prerequisiti necessari per un successo sul campo e per una fan experience di livello internazionale. Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top football club Europei al quale AC Milan appartiene di diritto. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su AC Milan”.
Elliott per adesso verserà altri 50 milioni di euro per stabilizzare le finanze e darà al Diavolo le risorse per fare una squadra in vista della prossima stagione. Non solo i tifosi del Milan sono stati fregati dal presunto ricco cinese, ma anche il fondo americano che doveva incassare entro l’ottobre prossimo 412 milioni di euro. L’asta per comprare il Diavolo è sempre aperta tra americani, arabi e russi ma nessuno vorrà investire 500 milioni di euro. Allora il Milan resta ancora come la “bella di Torriglia”: tutti lo vogliano e nessuno lo piglia.
Ai vertici della FIGC interesserà di più l’ingaggio di Ronaldo che le vicende del Milan e delle altre quasi 150 squadre che negli ultimi 15 anni sono fallite per bilanci in disordine e valzer di plusvalenze. È il momento che la FIGC crei un fondo di solidarietà come richiesto dalla FIFA nelle operazioni internazionali per salvare il calcio italiano. Il fondo di solidarietà che la Juventus verserà andrà allo Sporting di Lisbona (meno male, stanno per fallire) ma anche al Manchester United e Real Madrid euro che gli serviranno per acquistare le acque minerali.
Genoa: mentre tutti si preoccupano di fare formazioni, decidere moduli tattici per Ballardini al Genoa sono in arrivo, già annunciati in tutte le salse editoriali: Lisandro Lopez, Kouame e Spinelli. La rosa a disposizione di Ballardini con l’arrivo dei mondiali a fine mese sarà nutrita, supererà i 33 calciatori. Adesso il pallone passa Perinetti e Ballardini, che la dovranno smaltire almeno di 6/7 elementi. Perinetti senza rimetterci e Ballardini senza sbagliare il giudizio di chi potrà essere utile.
Non siamo in loco, ma da sabato prossimo Buoncalcioatutti seguirà tutte le altre fasi di allenamento. Non solo in Austria. Non siamo in loco e pensiamo che più che la formazione o il modulo in questo momento Balla e il suo staff, oltre a dover pianificare al meglio la stagione dal punto di vista calcistico, pensino a conoscere i giocatori facendo esercitazioni conoscitive non solo sul terreno di gioco, cercando di capire con dei confronti faccia a faccia alla Ballardini/Regno quale sia il proprio ruolo ideale. Il sistema di gioco che prediligono, studiandoli anche come si integrano nel gruppo.
Ballardini in questo momento della stagione ha solo la fortuna di conoscere bene lo staff che potrà utilizzare sempre al massimo e non solo Regno e Melandri ma anche Murgita sul campo, Pilati e Barbero pronti ad utilizzare la tecnologia per fare correre il Vecchio Balordo negli ultimi 15’ di gara più degli avversari. Se tutto ciò avverrà e si entrerà in sintonia col gruppo condividendo obiettivi e principi, a seguire si faranno strategie tattiche e formazioni.
Ieri sera una bellissima semifinale al Mondiale tra Francia e Belgio. Tanta qualità in campo, ma a decidere in Russia sono i palloni inattivi. A proposito: Russia 2018 o Coppa d’Africa? In campo o nella rosa il Belgio ha 14 giocatori del continente nero e la Francia almeno 8.