NOTIZIARIO – Il prepartita comincia sui social, prende campo con un simpatico Tweet della pagina ufficiale croata in ricordo della sconfitta nella semifinale del 1998: una doppietta di Thuram fermò la corsa di Suker e Boban nel Mondiale ospitato e poi vinto proprio dalla Francia. “Solo per esserne sicuri – recita un messaggio firmato Croazia – Lilian non è nella vostra squadra per questa finale, giusto?”.
Ci sarà invece Raphaël Varane, il quinto giocatore francese ad aver giocato nello stesso anno sia la finale di Coppa dei Campioni che quella dei Mondiali. Prima di lui solamente Zidane, Henry, Karembeu e l’attuale commissario tecnico dei Bleus Didier Deschamps.
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Sarà una finale ricca di spunti, dettagli, sfaccettature. Inedita e interessante. Una finale leggendaria.
LA PARTITA – La Croazia spinge, la Francia passa per prima al 18’ di gioco. Ancora una volta sono i calci piazzati a sancire il vantaggio transalpino: Griezmann calcia un colpo sferzante dritto nella direzione di Subasic, che viene beffato da una deviazione quasi impercettibile di Mario Mandzukic. L’uomo delle finali perse macchia un inizio di partita scoppiettante, ma una botta di Perisic ridà linfa alla partita infiammando l’arena di San Pietroburgo.
L’esterno dell’Inter ristabilisce la parità controllando e capitalizzando un traversone rimpallato in area di rigore, ma un suo sbadato tocco di braccio spiana la strada per il nuovo vantaggio francese, questa volta firmato da Griezmann.
Il VAR chiama, Nestor Pitana risponde e assegna un calcio di rigore trasformato con freddezza da Le Petit Diable. Esultanza contenuta, secondo tempo tutto da vivere.
La ripresa si apre con un tentativo di Griezmann, controllato senza patemi da Subasic, prima che Ante Rebic faccia tremare le mani di Lloris con un tiro potente deviato in calcio d’angolo. La Croazia spinge ma è ancora una volta la Francia a trovare una rete al salire di vittoria. Pogba apre il campo con un capolavoro, pesca Mbappé e riceve dal limite: il primo tiro viene respinto, la ribattuta è un bolide centrale che spiazza Subasic e la difesa avversaria. Grido liberatorio di Paul, mentre Didier Deschamps richiama alla calma. Come se fosse facile.
Diventerà davvero impossibile al 64’, quando Kylian Mbappé, servito da Hernandez e con un difensore davanti a sé, fa passare il pallone sul primo palo con un colpo radente che Subasic legge in ritardo. È una rete da pallone d’oro?
Non vincerà certamente il premio di migliore in campo Hugo Lloris, che controlla un retropassaggio di Umtiti ma viene intercettato da Mandzukic in pressing alto. Errore madornale, la Croazia torna virtualmente in partita.
Saranno Fekir entra e prova il colpo, Pogba liscia clamorosamente da due passi consegnando alla finale del Mondiale un risultato marcato ma non impietoso. La nazionale quadrettata piange e paga dazio, Deschamps entra nella storia sia da allenatore che da giocatore, la Francia torna con merito sul tetto del mondo.
IL TABELLINO
CROAZIA () Subasic, Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic (Pjaca 80’), Brozovic, Rebic (Kramaric 71’), Modric, Rakitic, Perisic, Mandzukic. A disposizione: Livakovic, Corluka, Kovacic, Kramaric, Kalinic, Jedvaj, Bradaric, Caleta-Car, Badelj, Pjaca, Pivaric. Allenatore: Dalic
FRANCIA (4 3 3) Lloris, Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez, Pogba, Kante (N’Zonzi 53’), Matuidi (Tolisso 73’) Griezmann, Giroud (Fekir 80’), Mbappe. A disposizione: Kimpembe, Lemar, Dembele, Tolisso, N’Zonzi, Mandanda, Rami, Fekir, Sidibe, Thauvin, Mendy, Areola. Allenatore: Deschamps
GLI HIGHLIGHTS – IN AGGIORNAMENTO
RETI: Mandzukic (AUT) 18’ Perisic 28’ Griezmann (RIG) Pogba 38’ Mbappé 59’ 65’ Mandzukic 69’
AMMONIZIONI: Kante, Hernandez, Vrsaljko
ARBITRO: Nestor Pitana (ARG)