Pochi minuti dopo la fine dell’allenamento mattutino, Nicolas Spolli si è presentato in sala stampa. Nessuna presentazione per il difensore argentino, ma per la seconda maglia ufficiale del Genoa. Il campo ha presentato Spolli già da sé nel corso dell’ultima stagione. Piuttosto un’analisi sulla stagione che verrà, sulle prime sensazioni e sul gruppo che sta nascendo. Un gruppo sano che deve soprattutto pensare all’obiettivo primario: la salvezza.
Questa la seconda maglia rossoblù per la stagione 2018/19 ormai alle porte:
“Si cerca di dare qualche consiglio, ma lo si dá soprattutto coi fatti. La parola per un giovane è importante, ma lo sono anche gli atteggiamenti in campo. Giocare a 3 oppure 4 cambia poco. Nel calcio moderno uno si deve subito ambientare e adattare a quanto chiede l’allenatore. Un giocatore oggi deve dare la sua disponibilità al tecnico: con la difesa a tre che diventa a cinque siamo sicuramente più coperti. Giocando a quattro invece sei meno coperto ma più numeroso in attacco. Il calcio di oggi è molto dinamico, nel 2018 non esiste un difensore che non sappia giocare sia a tre che a quattro. Siamo intelligenti per poter giocare in un modo o nell’altro. Penso che l’errore adesso sarebbe pensare troppo oltre a quello che è il nostro principale obiettivo, ovvero la salvezza, altrimenti si rischia di ricadere nell’errore dell’anno scorso. Poi noi e i tifosi siamo ambizioni: se pensiamo oltre rischiamo di sbagliare strada. Sarà un campionato duro. L’attenzione si rivolge lì: strada facendo si vedrà”.
“Ho trovato dei ragazzi per bene, intelligenti, un gruppo sano. Anche se si parlano diverse lingue credo che cercheremo sempre di aiutarci tutti per creare un collettivo sano dentro e fuori dal campo. Abbiamo tempo per lavorare, non solo sul lato calcistico, per amalgamare tutta la squadra. Come si migliora la sesta difesa del campionato dello scorso campionato? Si può sempre migliorare. Sicuramente abbiamo fatto una buona fase difensiva nella passata stagione ma abbiamo anche subito gol evitabili. Possiamo migliorare se la squadra lavora come ha fatto l’anno scorso: parlo anche degli attaccanti che ti danno una mano, dei centrocampisti che ti aiutano. Come ha detto bene lei, parlando di fase difensiva, si deve fare un gran lavoro di squadra anche con attaccanti e centrocampisti. Dobbiamo seguire il mister”.
DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI NICOLAS SPOLLI IN CONFERENZA STAMPA