Piove su Neustift, quasi fosse una costante delle amichevoli quella pioggia che bagna le prime uscite del Genoa. Lo Zenit San Pietroburgo affronta il Genoa con 16 giorni di preparazione in più e il rientro dei suoi giocatori reduci dal Mondiale, da Ivanovic a Dzyuba.
LE FORMAZIONI
Genoa (3-4-3): Radu; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lakicevic, Romulo, Bessa, Lazovic; Medeiros, Pandev, Piatek. A disposizione: Russo, Vodisek, El Yamiq, Lapadula, Rossettini, Galabinov, Romero, Callegari, Asencio, Pereira, Omeonga, Zanimacchia. Allenatore: Davide Ballardini.
Zenit (4-3-3): Lodygin; Anyukov, Neto, Mevlia, Nabiulin; Kranevitter, Ozdoev, Hernani, Rigoni, Shiatov; Djordjevic. A disposizione: Kerzhakov, Paredes, Ivanovic, Driussi, Kuzyaev, Noboa, Smolnikov, Skrobotov, Chernov, Zanolotny. Allenatore: Sergej Semak.
LA PARTITA
Da vedere come si disporrà il Genoa, se con una retroguardia a tre oppure a quattro. Al fischio d’inizio si capirà meglio la disposizione, anche se Lazovic pare debba spostarsi come quarto di centrocampo a sinistra e Lakicevic sull’altro versante. Partita la gara tra Genoa e Zenit: arbitrerà il fischietto austriaco Andreas Staudinger. Genoa con la difesa a tre, Zenit col 4-3-3: Kranevitter è il vertice basso a cui viene affidato il compito di imbastire la manovra. Hernani ed Ozdoev le mezze ali.
Al sesto di gioco, dopo una fase che aveva sorriso più al Genoa, la formazione rossoblu va vicina al vantaggio con Lakicevic: la sua conclusione di destro è potente ma imprecisa. Pallone largo rispetto allo specchio della porta difesa da Lodygin. Lo Zenit prova a rispondere su punizione ma senza risultati. Il Genoa al minuto 16′ conquista il suo primo calcio d’angolo su una discesa palla al piede di Lazovic, sulla sinistra.
Al minuto 21′ avanti il Genoa con Romulo, esecutore del calcio di rigore conquistato da Piatek. La sua conclusione spiazza Lodygin.
Il Genoa va vicino al raddoppio con Pandev sugli sviluppi di calcio d’angolo intorno al minuto 26′. Zenit ancora sterile e incapace di superare il Genoa quando si dispone ordinatamente per chiudere gli spazi. Ci riesce sugli sviluppi di corner, al 34esimo, quando una mischia in area viene risolta dal numero 27 Ozdoev. Inutile il tentativo di Lazovic di deviare sulla riga di porta.
Lo Zenit insiste e colpisce anche un palo al minuto 37′ con Djordjevic, forse anche con una leggera deviazione di Radu. Il secondo tempo propone formazioni differenti. In particolare, il Genoa si dispone con Vodisek tra i pali; Romero, Rossettini ed El Yamiq in difesa; Pereira, Callegari, Omeonga e Zanimacchia a centrocampo; Lapadula, Galabinov e Asencio d’attacco. Lo Zenit, dal canto suo, toglie Djordjevic e inserisce Zabolotny. Driussi al posto di Odzoev, Paredes per Kranevitter.
La ripresa parte con un Genoa totalmente rinnovato dunque, con Lapadula che agisce sull’esterno destro e Galabinov punta centrale. Proprio da un’azione orchestrata e aperta da Lapadula nasce la rete del vantaggio rossoblu: Pedro Pereira pennella un buonissimo traversone e l’attaccante col numero 10 sulle spalle incorna di potenza. Per il portiere dello Zenit non c’è nulla da fare: Genoa ancora avanti al 52esimo.
Cinque minuti più tardi secondo palo colpito dallo Zenit con una conclusione di Rigoni da fuori area. L’offensiva della formazione russa si fa sempre più insistente e dopo la traversa colpita su punizione da Paredes al 63′ di gioco, l’azione prosegue sino al gol del pareggio firmato Driussi un minuto più tardi: un leggero pallonetto, toccato da Vodisek, si infila in porta.
La partita prosegue in una continua girandola di cambi e in campo fanno capolino anche Ivanovic, ex bandiera del Chelsea e reduce dal Mondiale russo, e il giovanissimo Russo, portiere rossoblu, che sostituisce Vodisek a 15′ dal termine e affronta così in amichevole una formazione blasonata come quella dello Zenit.
All’88esimo arriva il vantaggio dello Zenit con Kuzyaev, appena rientrato dal Mondiale russo giocato da titolare con la maglia della propria nazionale. Ottima l’azione della squadra di San Pietroburgo che infila la difesa rossoblu e il suo portiere Russo. Non ci sarà recupero alcuno e il Genoa non potrà recuperare, uscendo comunque fra gli applausi convinti del pubblico presente. A breve aggiornamenti dalla sala stampa.
LE FOTO DELLA GARA
SCARICA LA NOSTRA APP SU GOOGLE PLAY STORE