Nei giorni scorsi, assieme a Michele Sbravati e Alessio Vernazza, abbiamo avuto modo di incontrare anche Carlo Taldo, direttore sportivo della Primavera del Genoa. Abbiamo parlato non solo del figlio, presente ai Genoa Summer Camp di Neustift, ma anche del futuro campionato della Primavera.
“Sono qui per il Genoa e per portare mio figlio ai Camp. Cosa li insegnerò? Il colpo di testa e il tiro al volo”.
“Il campionato Primavera è ormai un campionato adulto e quest’anno sarà ancora più duro di quello passato. Tutte le squadre si sono attrezzate. Noi stiamo facendo altrettanto e confidiamo di fare un buon campionato. L’attuale campionato Primavera è già una sorta di campionato di seconde squadre perché è una categoria che abbraccia tre annate: una leva difficile, un campionato con retrocessioni. Dovremo farci trovare pronti”.
“La scelta di un giocatore è sempre la parte più difficile dell’anno. Qualche errore lo faremo, ma ne faremo anche giuste. Tutti i classe 2001 saliranno, i duemila sono già saliti. E quelli che restano saranno protagonisti”
“Anche in Italia c’è stato qualche fuori concorso, ma è più un frutto della natura, del buon Dio, e speriamo che in Italia arrivino tanti Mbappè. Non dimentichiamoci di quanto abbiamo prodotto negli anni passati. Anche dal Genoa ne sono passati di futuri campionati, o comunque giocatori fortissimi”.