Finisce questa mattina il ritiro austriaco del Genoa a Neustift e termina con un allenamento leggermente anticipato per permettere poi uno spostamento più agevole, come tempi, verso Magdeburgo, da dove racconteremo in diretta la partita. Oggi faremo tappa a Norimberga, il 21 procederemo verso la città dell’alta Sassonia per raccontarvi l’inedito scenario del triangolare con Swansea e Magdeburgo. Attesi anche diversi tifosi da Genova, così come molti hanno seguito la formazione rossoblu in questo 13° ritiro austriaco dall’inizio alla fine. I numeri, come ci raccontava ieri Gebhard Schoepf, sorridono e registrano un incremento.

Ma venendo alle cose di campo, varrà la pena cominciare col dire che è stato un ritiro in costante crescita. Anzitutto nel numero di giocatori: si era partiti in venticinque uomini, Criscito compreso, e si riparte in 28 essendosi aggiunti in corso d’opera Kouamè, Romulo e Spinelli. Nessuna uscita da registrare.

Poi c’è la questione della crescita di squadra, non prettamente dei singoli, nell’intensità degli allenamenti e nelle prime uscite stagionali. La mano di mister Ballardini, in questi primi giorni ancor più osservatore di ciò che accade in campo, si conferma coadiuvata da uno staff fidato che non molla di un centimetro, neppure nella Babele linguistica e tecnica del Genoa attuale.

In questi giorni si è vista marcatamente, soprattutto negli allenamenti divisi fra parti tecniche e partitelle, la mano dello staff. Le amichevoli hanno poi consolidato il lavoro fatto in settimana e garantito di strappare applausi fra i tifosi. Utile per mettere minuti nelle gambe il 13-0 contro la rappresentativa della ValStubai, importante per confrontarsi con un’avversaria avanti nella preparazione la sconfitta di misura contro lo Zenit.

La foto di giornalisti, tecnici e addetti ai lavori presenti a Neustift dall’inizio del ritiro fino alla fine. Da aggiungere gli assenti Arrichiello (Secolo XIX), Piras (TMW) e Re (Sky)

La parte più consistente del ritiro volge dunque alla conclusione e non può che portare, pur con le dovute cautele, le prime impressioni. Da fuori e da dentro, per ammissione soprattutto dei nuovi arrivati, la percezione è di un gruppo sano. Un gruppo giovane, con tanti prodotti del settore giovanile come Russo, Zanimacchia e Asencio, molto attrezzato in chiave portoghese, argentina e carioca, dove la presenza del capitano Criscito in panchina ad ogni allenamento, malgrado l’infortunio, ha in qualche modo lanciato il messaggio che tutti – ma proprio tutti – vogliono far parte della prossima avventura e difficilmente vorranno abbandonare il Genoa.

I giocatori a più riprese hanno parlato della stagione che verrà e hanno chiarito, vedi Spolli e Pereira, che l’obiettivo principale resta la salvezza e che voli pindarici saranno eventualmente da intraprendere solo a traguardo superato per non far sciogliere la colla sulle ali del Grifone.

Evidente, numericamente parlando, che non tutti potranno restare a bordo della nave rossoblu: il calciomercato scandirà le uscite e gli ultimi innesti, quelli che modificheranno l’aspetto del prossimo Genoa durante i ritiri di Brunico (24-29 luglio) e Bardonecchia (31 luglio-4 agosto). In questo senso, proprio fra Trentino e Piemonte andranno in scena i test più intriganti: da quello contro il Cuneo alla probabile sfida con qualche blasone estero a fine ritiro in Trentino passando per le amichevoli  contro Albissola e Montpellier.

Primi approcci positivi coi nuovi innesti, da Lakicevic a Piatek, e primi feeling sui social network, col gruppo italiano che si sta consolidando attorno a Lapadula, Criscito, Biraschi e il “filosofo” Marchetti. Vero che ancora ci sono diversi profili tutti da scoprire: come quelli di SandroSpinelli e lo stesso Marchetti oltre a Koray Günter. Apparso tra i più motivati, il centrale turco-tedesco è stato “spiato” solo parzialmente negli allenamenti vista l’assenza nella sfida contro lo Zenit.

Nella foto, la festa tirolese nella piazza principale di Neustift giovedì sera, il giorno prima della fine del ritiro

Si riparte da Neustift con Marchetti che ha ripreso a lavorare gradualmente affiancato dal preparatore Scarpi, e questa è forse la migliore notizia che potesse chiudere il ritiro. Prematuro parlare di come giocherà effettivamente questo Genoa, mentre proficuo sarà evidenziare che i principi di gioco cari a Ballardini sono stati tutti messi in cantiere ed imbastiti in vista del campionato e dei primi impegni ufficiali, come la Coppa Italia di cui oggi verrà sorteggiato il tabellone. Ora Magdeburgo, poi due giorni di stacco prima ripartire per Brunico: noi ci saremo per raccontarvelo. Sul posto.

NEUSTIFT TUTTA DA SCOPRIRE IN VISTA DELL’ESTATE E DEL RITIRO 2019


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