Palla nuovamente nelle mani del Tribunale Federale Nazionale per la questione Chievo e plusvalenze fittizie, che secondo la nota diffusa dalla Procura Federale ammonterebbero a 25 milioni e 380mila euro. Plusvalenze e condotte finanziarie “finalizzate a far apparire un patrimonio netto superiore a quello realmente esistente alla fine di ciascun esercizio e di ciascun semestre, così da ottenere la Licenza Nazionale e l’iscrizione al campionato di Serie A delle stagioni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale“.
Tornerà dunque al Tribunale Federale, che aveva rigettato lo scorso 25 luglio i deferimenti del presidente Campedelli e della società clivense per improcedibilità, il falcone d’inchiesta che era stato rimandato alla Procura Federale. La società Chievo torna dunque coinvolta a titolo di responsabilità diretta e oggettiva e torna in bilico l’esordio al “Bentegodi” di Cristiano Ronaldo.