Dopo un mese di preparazione estiva, cominciata il 9 luglio a Neustift, e dopo le parole in conferenza stampa di mister Fabio Liverani, il Genoa riabbraccerà domani il suo pubblico, nella sua casa. Il “Ferraris” è pronto infatti ad ospitare la gara tra Genoa e Lecce, valida per il terzo turno di Coppa Italia. Con questa sfida arrivano anche i primi impegni ufficiali, anche quelli della vigilia come la conferenza stampa di mister Ballardini.
Arriva il Lecce e c’è qualcosa in palio…
“Mi scuso anzitutto per Montpellier, perché voleva essere un allenamento e farlo che avesse un significato. Poi dopo 10/15 minuti – e non discuto l’allontanamento di un giocatore – se l’arbitro ha buon senso permette di fare un buon allenamento. Chiedo scusa ai colleghi che erano a Sète. Domani invece si inizia e le chiacchiere lasciano spazio ai contenuti seri. Si inizia la stagione: era ora. Fino ad oggi si è parlato di tante cose che lasciano il tempo che trovano. Invece domani si faranno analisi su fatti oggettivi e non soggettivi.”
Come sta la squadra?
“Non potrò contare su Favilli squalificato e poi Sandro, Romero e Medeiros. Oggi lavoreranno ancora a parte.”
Che Genoa rivedremo: ha qualche idea?
“Valgono i principi e vale per ora la difesa a tre. Poi dopo vedremo se far giocare un centrocampista o un attaccante in più: lo si vedrà di volta in volta. La valutazione su compattezza ed equilibrio si deve sempre fare nelle due fasi di gioco. E poi su chi sta bene e chi meno bene.”
Coppa Italia è manifestazione in cui il Genoa ha un po’ faticato negli ultimi anni. Così difficile andare avanti?
“Intanto servirebbe una regola diversa perché questa favorisce le squadre più forti. Una competizione fatta per fare arrivare in fondo le squadre più forti e farle faticare meno prima di finale o semifinale. Guarda caso in fondo arrivano sempre quelle. Il Genoa ha le stesse difficoltà che hanno le altre 13/14 squadre. Per me il Genoa ha il dovere e piacere di puntare al traguardo più lontano e dare il massimo in ogni partita.”
A questo Genoa manca ancora qualcosa o si può andare avanti così?
“Siamo contenti intanto di essere tornati a casa nostra. Fa molto caldo e questo influisce molto sulla qualità degli allenamenti. Abbiamo una squadra molto seria, con giocatori che ritengono importante indossare la maglia del Genoa. È uno stimolo per loro e ne sono felice. Vedo entusiasmo e fame ed è un aspetto positivo. Ad oggi la rosa credo sia completa, con trenta giocatori e quattro portieri. E qualche giocatore in più, in uscita. Alcuni ragazzi possono invece ancora rimanere o andare via: la rosa che vorremmo avere è di 21/22 giocatori più quattro portieri. Sono andati via giocatori di grande valore e spessore: probabilmente è giusto che andassero via per confrontarsi con altre realtà. Ne sono arrivati altri per i quali il Genoa, per ora, è un sogno che si avvera. Per noi è un privilegio allenarli”
C’è qualcosa per poter cambiare strategia e tornare al gioco che piace a Ballardini?
“Avere più qualità in fase di possesso pallone. Avere più il desiderio di conquistare la palla nella metà campo avversaria. Questo vorremmo migliorare. Portare più giocatori nella metà campo avversaria e gestire meglio il pallone, cercando nella fase offensiva di ricercare qualcosa di meglio rispetto alla stagione scorsa. Il nostro intento è migliorare la gestione del pallone e la pressione fatta un po’ più alta. La gente penso voglia vedere questo: più qualità nel gioco e maggiore aggressività.”
In ogni partita ci sono stati centrocampisti bravi ad offendere, altri più a difendere. C’è in questo momento un uomo che possa sostituire Sandro?
“Abbiamo preso Rolón, un ragazzo giovane che penso non abbia le stesse caratteristiche. Ne abbiamo altri di centrocampisti con caratteristiche diverse. Sono tutti ragazzi interessanti, da Romulo a Mazzitelli, con grande dinamicità, intelligenza e senso tattico. C’è scelta: e ora arrivano le partite e le tensioni. Domani ti avvicini al campionato e hai l’obbligo di farti trovare pronto perché le difficoltà ci sono. E ci sono fin da subito, con la gara contro il Milan. Visto che sino ad oggi abbiamo mostrato grande voglia, questa devi portarla in campo anche quando le partite diventano importanti. Ognuno di noi deve dare il meglio come uomo, allenatore o giocatore.”
Ha già un undici titolare per la stagione?
“Abbiamo un’idea, ma scelte fatte non ce ne sono. A godere delle sorprese ne gioviamo tutti”.
DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI
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