Il Tar del Lazio ha chiesto ufficialmente al Collegio di Garanzia di riesaminare le posizioni di Ternana e Pro Vercelli, entrambe reduci da un’amara retrocessione ed inserite nel prossimo campionato di Serie C, rispettivamente nei gironi A e B.
Con la confermata esclusione dell’Avellino, nel giorno in cui il Giudice Sportivo sanciva una vittoria a tavolino dell’Hellas Verona sul Cosenza, determinata dal clamoroso rinvio per impraticabilità del campo, la Serie C si potrebbe nel frattempo cautelare facendo slittare le gare di entrambe le squadre, spinte nuovamente a credere in un ripescaggio in cadetteria.
Di seguito la sentenza del Tar diffusa nel primo pomeriggio: “Visti il ricorso e i relativi allegati; vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla società ricorrente, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm; ritenuto che – in considerazione del danno rappresentato (connesso all’avvio del Campionato di Lega Pro, a cui è attualmente iscritta la società ricorrente, per il 19 settembre 2018) – sussistano i presupposti per l’accoglimento della predetta istanza, ai fini del riesame in tempo utile, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport, dei motivi di ricorso, ai fini del possibile ripescaggio della predetta società Ternana Calcio; Per questi motivi accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche, nei termini precisati in motivazione e fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 9 ottobre 2018“.
IL COMUNICATO DELLA PRO VERCELLI – “La società, a nome del Presidente Massimo Secondo, comunica la propria posizione in merito all’accoglimento da parte del TAR del Lazio dell’istanza cauterale presentata dalla stessa. ”Esprimo soddisfazione per la decisione assunta dal TAR, allo stesso tempo sono dispiaciuto e rammaricato per il probabile rinvio dell’inizio del campionato ed infine auspico che si possa giungere al più presto ad una sentenza definitiva”.
L’INTERVISTA A STEFANO BANDECCHI – Sul sito ufficiale della Ternana Calcio, invece, si legge un lungo pensiero del patron rossoverde a poche ore dalla sentenza del Tar. Queste le sue parole: “Se non mi chiamassi Stefano Bandecchi potrei dire che l’odore del napalm al mattino mi regala un senso di vittoria (ride alla citazione di “Apocalypse Now”), ma siccome mi chiamo Stefano Bandecchi dirò che sono contento, il primo grado di giudizio indipendente e fuori dal Coni e dallo sport ha subito detto quello che mi aspettavo, e cioè che la sentenza che ci ha visto umiliati deve essere annullata, e che il tribunale adesso deve decidere qualcosa. Io non so che cosa deciderà, anzi forse mi aspetto di sentirmi dire che il campionato di Serie B sarà sicuramente a 19 per chissà quale situazione, ma è chiaro che in cuor mio ho la speranza che la giustizia venga realmente fuori: spero di sentirmi dire che il campionato di Serie B sarà 22 perché a questo punto questa cosa è ancora più importante del secondo aspetto, che riguarda il capire chi sarà ripescato. In tutta Italia è bene che tutti sappiano che finché Bandecchi si occuperà di calcio, Bandecchi farà di tutto perché anche nel calcio ci sia serietà, perché le barzellette che mi sono sentito raccontare mi hanno fatto veramente incazzare. Finalmente possiamo dimostrare a tutti che Terni, la Ternana e Bandecchi, che ormai sono legate a doppio maglio, hanno lottato per guardare in faccia tutti e farsi dire la verità. Poi se la verità sarà quella che ci fa piacere saremo contenti, ma se anche non fosse, quella sarà bene che qualcuno parli, e la smettessero di prenderci in giro dicendo addirittura che abbiamo sbagliato aula di tribunale, perché le offese non le permettiamo a nessuno”.
“Questa sentenza non ci dà né ragione né torto, ci dà ragione del fatto che il tribunale che avevamo scelto era in grado di decidere, e doveva emettere la sentenza, come già il presidente Frattini aveva detto di volere: non è possibile che dopo 5 giorni ci sentiamo dire, la sera della presentazione, che non si sarebbe deciso nulla. Io ho chiesto al tribunale di esprimersi sulla sospensione o meno della decisione del campionato a 19, dovevano dire “No, Bandecchi ha torto” oppure “sì ha ragione”. Invece hanno sperato che noi facessimo le tre partite in attesa della riunione del collegio del 28 settembre. Sono contento di aver sentito già che la Lega pro sposterà le nostre partite: questo ci renderà ancora più difficile e doloroso affrontare il campo perché sta diventando veramente difficile questa situazione, ma non posso che aver gioia per tutti noi che tifiamo Ternana e che vogliamo giustizia per la sentenza di questo tribunale. Spero che il collegio di garanzia quando si riunirà di nuovo esprima un giudizio con grande coscienza, pensando che il 95 per cento degli italiani pensa che ha ragione il signor Bandecchi quando dice che il campionato deve essere a 22. Il restante 5% probabilmente sono parenti di quei 19 presidenti di B… “.