Il Genoa vince anche la seconda gara casalinga di questo campionato grazie ad una rete di Piatek. Al termine della sfida del Ferraris, queste le dichiarazioni del tecnico: “Abbiamo vinto la partita grazie ai vostri suggerimenti e consigli, continuate così (sorride, ndr). Giocavamo contro una squadra che concede pochissimo, molto compatta e con buonissimi giocatori. Sono esperti e sanno quel che devono fare con chiarezza e personalità. Noi venivamo da una partita dove per mezz’ora ci siamo sentiti fortissimi e tutti questi fatti hanno portato a disputare una partita non bella ma di grande attenzione, voglia di correre ed esserci sempre nelle due fasi di gioco”. 

“Lo spirito è quello giusto, bisogna avere quella voglia e solamente dopo viene tutto il resto. Come prima cosa devi dare il meglio di te stesso per il reparto e tutti i tuoi compagni. Quando hai dato il meglio di te sei a posto, devi darlo con attenzione e con furore per tutta la durata della partita, altrimenti non sei un giocatore da Genoa. Piatek è un ragazzo molto interessante ma siamo soltanto all’inizio. Qui in Italia si fa presto ad esaltare chiunque, per poi non vedere l’ora di sparargli addosso. Lui deve sapere e deve capire questo. Lui è arrivato senza grandissime credenziali ma si sta meritando tutto. Siamo solo all’inizio: ha fatto tanto ma ha fatto niente. Un giocatore da grande squadra ogni giorno fa di tutto per migliorarsi. Piatek era con noi anche a Sassuolo. Se la squadra non c’è anche lui fatica. Oggi abbiamo vinto con un gol di Piatek ma anche perché ce lo siamo guadagnato con fame e rabbia”. Sandro pronto al rientro? Se l’ha detto il presidente…(sorride, ndr). Scherzi a parte, ha fatto tre allenamenti con la squadra ed il suo percorso è di farlo allenare con la squadra per tutta la settimana e convocarlo domenica prossima”

“I tre giocatori che sono entrati (Kouamé, Lazovic, Pedro Pereira, ndr) sono stati bravi perché a volte hanno spaccato in due la partita: con la loro gamba hanno dato fastidio al Bologna. E’ vero. Romulo per me è mezz’ala, poi ha talmente tanta attenzione e qualità da poter giocare in più ruoli: sa fare l’esterno, ha fatto il terzino e l’ala. Io penso che il suo ruolo sia quello di mezz’ala. Ho la sensazione che nella difficoltà loro ci siano sempre, e quando capita questo, sapere di avere persone che si compattano e ti spingono ci responsabilizza. Di questo siamo solamente contenti. Spolli è un giocatore che fa della posizione e della prevenzione le sue qualità straordinarie. Giustamente è la squadra ad esaltarne le qualità, perché se non giochi da squadra e gli dai tanti metri alle spalle soffre anche lui. Soffrono tutti in difesa, ma se Spolli è protetto ne vengono esaltate le qualità di libero. Dà una grande mano”. 


Genoa 1-0 Bologna, Piatek la risolve con freddezza glaciale. Ed è capocannoniere della Serie A