Il CONI riammette la Virtus Entella in Serie B. Il TAR ritorna sui propri passi

In giornata il Collegio di Garanzia del CONI ha ufficialmente fissato le date per le udienze in cui eventualmente – la palla adesso è in mano al TAR – riesaminare i giudizi di Ternana, Pro Vercelli e Siena (28 settembre e 1 ottobre) alla luce della marcia indietro del Tribunale Amministrativo, che in nuova formazione non ha più ritenuto opportuno sospendere il giudizio del CONI sull’inammissibilità dei ripescaggi e che si riunirà una terza volta, straordinariamnete, il 26 settembre prossimo.  A quel punto, anche la la Virtus Entella potrebbe trovarsi di punto in bianco riammessa dal CONI al campionato di Serie B.

Attraverso un comunicato del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, si è infatti appreso che “il Collegio di Garanzia dello Sport, Prima Sezione, al termine della udienza tenutasi oggi, presieduta dal prof. Sanino, viste le conclusioni esternate dalla ricorrente a pag. 29 del ricorso introduttivo, in riforma della sentenza impugnata, ha riconosciuto la legittimazione processuale della Virtus Entella e ha determinato che la sanzione afflittiva irrogata al Cesena sia eseguita nel campionato 2017/2018“. Di fatto, le penalizzazioni inflitte al Cesena in maniera retroattiva varrebbero dunque alla formazione del Tigullio la riammissione al campionato cadetto. Non senza problemi per la Serie C, visto che la formazione ligure ha già disputato la gara d’esordio contro il Gozzano vincendo per 3-1.

La decisione del CONI arriva “in riferimento al giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 83/2018, presentato, in data 31 agosto 2018, dalla Società Virtus Entella S.r.l. avverso la decisione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), di cui al C.U. n. 025/CFA del 29 agosto 2018, che, rilevando il litisconsorzio necessario tra i gravami proposti dalla medesima Virtus Entella, nonché dalla Società A.C. Cesena S.p.A., contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale, di cui al C.U. n. 10/TFN del 25 luglio u.s., e, in accoglimento del motivo di appello formulato dalla società Cesena S.p.A., ha rimesso gli atti al Giudice di primo grado endofederale. Ha, altresì, disposto la compensazione delle spese del giudizio“.