Tornato a riunirsi dopo nove giorni seguendo un ordine del giorno che non lo prevedeva, il Consiglio Comunale di Genova presieduto da Alessio Piana ha deliberato questo pomeriggio all’unanimità di chiedere lo stop di anticipi e posticipi nei giorni feriali per le partite di Genoa e Sampdoria. Una decisione ponderata dopo le proteste della tifoseria blucerchiata, condivise anche dal pubblico rossoblu, che hanno portato allo svuotamento volontario di buona parte della Gradinata Sud in occasione del recupero di ieri fra Sampdoria e Fiorentina.
Una partita che, inserita alle ore 19, ha creato non pochi disagi al deflusso veicolare cittadino con posti di blocco, traffico interdetto e maggiore afflusso di persone e veicoli in direzione dello stadio “Ferraris”. Da quanto si apprende da un’anticipazione del Secolo XIX, l’idea sarebbe di intavolare una discussione che possa portare alla decisione di non giocare mai anticipi e posticipi se non in orari serali. Orari che vadano incontro alle esigenze di cittadini e gestori di attività commerciali, nonché agli stessi tifosi. Bisognerà vedere se un appello più che lecito e ponderato sarà accolto con altrettanto scrupolo dal mondo pallonaro italiano, quello delle televisioni e degli orari ad hoc architettati per i broadcaster di tutto il mondo.