Al termine della sfida contro il Torino (clicca qui per leggere la cronaca), il mister della Primavera rossoblu, Carlo Sabatini, è stato raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione commentando così la partita, decisa nel finale da un gol del granata Rauti dopo un fallo che aveva fermato il rossoblu Petrovic al limite dell’area avversaria.
Mister Sabatini, si parte dal finale di gara. Pesano le decisioni arbitrali sul risultato del “Filadelfia”
“Sicuramente pesano. Stavamo soffrendo, ma qualche ripartenza importante la avevamo avuta. Una con Karic, l’altra con Petrovic. Lì era fallo, punizione ed espulsione. Ed evidentemente la gara poteva girare a favore nostro. Ma che possiamo farci? Niente. Poi abbiamo perso un pallone sulla metà campo facendoci infilare. Oltre le decisioni arbitrali, ci abbiamo messo del nostro”.
Prima mezz’ora di grande confusione, poi cos’è cambiato nella testa di questo Genoa?
“È cambiato che, dopo l’uno-due iniziale, ci abbiamo messo tempo a riorganizzarci per fare ciò che sappiamo e possiamo fare, ad esempio uscire palla al piede. Da lì sono nate azioni importanti per i due gol. Siamo partiti bene anche nel secondo tempo, calando un po’ fisicamente. Il pareggio sarebbe stato un ottimo risultato, specialmente in casa del Torino. E ci eravamo riusciti. Averla buttata al vento così, negli ultimi secondi, è veramente fastidioso e inaccettabile”.
Ci racconta un po’ di questo “nuovo” Micovschi. Parte a sinistra, a volte lo trovi trequartista, nel secondo tempo gioca prevalentemente a destra. È il tuttofare di questa squadra e l’unico a non essere sostituito del terzetto offensivo
“Micovschi è un fuori quota importante: l’anno scorso ha fatto la differenza, quest’anno a maggior ragione dovrà farla. Quest’anno gli abbiamo ritagliato una posizione nuova: parte da una posizione da trequartista per svariare sulle fasce, che è il gioco che predilige. Questa posizione oggi ha messo in grosse difficoltà il Torino. Può fare questo ruolo partendo più dal centro e trovando libertà sugli esterni”.
Ancora a secco di punti, potete sicuramente accogliere le buone indicazioni arrivate dal vostro attacco: li avete mandati in gol già tutti in sole due gare. Per poco non ci andava anche Petrovic nel finale
“Zero punti pesano, anche se l’inizio era davvero complicato. Fare punti era comunque alla nostra portata, sia domenica scorsa che oggi. Senz’altro riusciamo a costruire gioco e andare in porta, ma dobbiamo registrare assolutamente la fase difensiva nel suo complesso. Bisogna che ciò avvenga rapidamente perché le giornate passano e anche dal punto di vista del morale i ragazzi potrebbero risentirne. Già da sabato prossimo bisognerà portare a casa il risultato”.
In cosa deve e può ancora migliorare questo Pina Nunes?
“Oggi “Nuno” ha fatto bene, anche se talvolta è un po’ irruento e tende a lasciare la posizione: tant’è che gli gioca a fianco Rovella, che sarebbe di fatto un secondo centrale. Si parla di un giocatore in forte crescita che deve ancora adattarsi al nostro calcio. Un calcio particolare, dove contano di più la tattica e l’equilibrio. Siamo solamente alla seconda partita e penso potrò migliorare molto rapidamente”.
DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER SABATINI
Torino 3-2 Genoa, rimonta vanificata dal gol di Rauti. Ma su Petrovic è fallo ed espulsione