Davide Ballardini ha commentato la pesante sconfitta inflitta dalla Lazio del collega Simone Inzaghi allo stadio Olimpico di Roma. Il Grifone ha incassato 9 reti nelle prime 2 trasferte stagionali, facendo accendere più di qualche spia d’emergenza in vista di un campionato appena cominciato. Mercoledì si riparte con il Chievo, poi la trasferta di Frosinone ed ancora il Parma in casa prima della sosta per le Nazionali.
Queste le parole del tecnico del Genoa: “La fase difensiva è molto criticata, lo capisco. Però capita anche che in casa concediamo poco ai nostri avversari, quindi è in trasferta che c’è qualcosa che non va. Lontano dal Ferraris se andiamo in svantaggio ci apriamo troppo. La sconfitta dimostra che evidentemente non siamo così solidi come credevamo di essere. La partita è sempre stata molto aperta fino alla rete del 4-1. Oggi abbiamo preso il secondo gol su un nostro possesso, quando eravamo in partita. Un gol da campione di Milinkovic ha chiuso i conti. Il quarto gol è arrivato nel finale e il Genoa del secondo tempo mi è piaciuto. Nel primo tempo avremmo dovuto farli giocare meno, col passare del tempo siamo stati più bravi a tenere il campo. Ho visto una squadra passiva e quindi ho messo un attaccante in più. Ci siamo alzati con il baricentro e il Genoa poi è stato in partita”.
“In trasferta incassiamo troppo, non siamo compatti come quando giochiamo in casa ma nella passata stagione ricordo tante partite importanti fuori casa con ordine, equilibrio e compattezza. Dobbiamo avere la stessa mentalità sia per le partite in casa che in quelle fuori. Io non dimentico la sconfitta di Reggio Emilia, dove abbiamo fatto 70 minuti bene e 15 minuti in cui ci siamo suicidati. Per un difensore è più facile difendere se sei supportato da centrocampisti e attaccanti”.
“La Lazio è una squadra di spessore europeo perchè ha giocatori forti. Che giochi Caicedo, che giochi Luis Alberto, sono giocatori con caratteristiche diverse. La Lazio ha l’imbarazzo della scelta. Più avanti, quando le partite cominceranno ad essere tante, vedremo se la brillantezza rimarrà”.
“Piatek vede la porta come pochi, nel gioco sa che deve migliorare ancora tanto. Certamente sa che deve fare ancora tanta strada”.
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