Intervistato da Lino Marmorato al termine della pesante sconfitta inflitta dalla Lazio di Simone Inzaghi al Genoa di Davide Ballardini, l’ex colonna difensiva rossoblù Claudio Onofri ha provato a tracciare uno spaccato della prestazione all’Olimpico di Roma.
Sulla gara in generale, sulle reti subite e sul mancato fischio per un fallo di Kouamé, queste le parole di Onofri: “Il Genoa ha iniziato male, i giocatori erano tutti ammosciati. Poi è stata creata qualche occasione e subito dopo si è preso il secondo gol. Per quanto riguarda il terzo vanno dati meriti a anche a Lulic per il cross: la difesa del Genoa qui è senza colpe. La Lazio ha meritato di vincere, però Abisso non ha fischiato né ammonito Marusic per un fallo da chiara occasione da gol su Kouamé – una delle poche note positive di oggi – che se ne stava andando in porta. Questo non toglie i demeriti ad una squadra che in certi momenti non è stata tale, ma che in altre situazioni ha dimostrato di poter creare grandi occasioni. Soprattutto in attacco, con una coppia che a tratti sembra essere veramente forte”.
Sugli aspetti positivi: “Il rientro di Sandro non è stato eclatante, il passo era quel che era ma se vogliamo cogliere qualche aspetto positivo ci sono anche l’ennesimo gol di Piatek e l’ingresso in campo di Kouamé, che ha fatto davvero bene. La difesa ogni tanto si addormenta”.
Sulla difesa: problema di approccio, mentalità, marcature? “Non bisogna generalizzare: l’approccio contro il Sassuolo era stato ottimo, poi la squadra ha spento la luce dopo il gol del vantaggio. Consideriamo che la Lazio è molto più forte del Genoa, ma il fatto che lo abbia dimostrato a tratti in maniera eclatante è anche demerito del Genoa. E Abisso ha fatto una cosa che non si capisce. Ora dobbiamo capitalizzare al meglio le occasioni contro il Chievo, poi vedremo che risultato uscirà contro il Frosinone“.