L’ottavo turno di campionato porta il Genoa ad affrontare la sua prima gara alle ore 12,30 in questa stagione. In diretta su DAZN, la sfida contro il Parma rappresenta l’occasione per Ballardini e la squadra rossoblu di salire a quindici punti in classifica e ripresentarsi, al ritorno dalla pausa e di fronte a un calendario impegnativo, con un bottino rassicurante. Per il Genoa, la gara del “Ferraris” sarà l’occasione per centrare il quarto successo di fila in casa e la rete numero 2200 in Serie A. Per il Parma, invece, l’opportunità di bypassare le molte assenze e incrementare il trend di punti e risultati lontano dal “Tardini”. Arbitrerà Chiffi di Padova, il cui ultimo precedente col Genoa è la trasferta di Benevento del 13 maggio scorso. Massa al VAR.
NOTTIZIARIO
Lo stadio “Ferraris” si sta poco a poco riempiendo per quella che sarà la prima gara a mezzogiorno e mezza del campionato rossoblu. Il meteo appare più clemente delle previsioni dei giorni scorsi: qualche nuvola interrompe il blu del cielo sopra lo stadio. Temperatura fra i 19 e i 20 gradi centigradi, terreno di gioco in buone condizioni. In tribuna avvistato l’ex rossoblu Mario Faccenda, l’infortunato Lisandro Lopez, Alessandro Lucarelli, il direttore sportivo parmense Faggiano, l’ex Milan Mirabelli. Attesi osservatori da Bundesliga e Premier League, oltre alla presenza del presidente Preziosi e di tutto il resto della dirigenza rossoblu. Da segnalare la presenza in tribuna della famiglia Criscito, con la moglie del capitano rossoblu che indossa una bellissima giacca di jeans dedicata all’intera famiglia. Una famiglia dal cuore rossoblu. “Giancarlo lotta per noi” e “Vicini a Lamezia e al Sud Italia” due degli striscioni inediti che fanno la loro comparsa in Gradinata Nord. Sono 420 i tifosi del Parma nel settore ospiti. Oltre ventimila quelli rossoblu (20.551, ndr).
PRIMO TEMPO
Mancano pochi minuti all’inizio della sfida. A stringersi la mano a centrocampo i due ex compagni di squadra allo Zenit, Bruno Alves e Criscito. Ballardini rinnova la formazione vista contro il Frosinone: al posto di Pandev partirà dal primo minuto Medeiros, mentre Pedro Pereira si schiera sulla destra, con Romulo che parte dalla panchina. Il Parma, al netto delle assenze, vede Di Gaudio vincere il ballottaggio con Ciciretti nel supportare Ceravolo unica punta e Siligardi.
Partita la gara del Ferraris. Genoa che attacca da sinistra verso destra: secondo tempo sotto la Nord. Una Gradinata che già sta supportando con grande frastuono il gioco dei rossoblu.
Al 2′ di gioco primo corner per il Genoa su un’incursione di Lazovic sulla sinistra. Battuta che serve Criscito, ma la difesa gialloblu devia. Genoa subito molto aggressivo, Parma che attende per ripartire subito sugli esterni. A destra agisce Siligardi, a sinistra Di Gaudio.
Al 5′ di gioco segna ancora Piatek, ma la discesa di Lazovic, la terza in cinque minuti, crea problemi a Iacoponi. Il cross è perfetto col sinistro per Piatek, che incrocia di testa e, aiutandosi col palo, insacca la sua nona rete in campionato. Piatek come Trevisan. Gol 2200 per il Genoa in Serie A nella sua lunga storia.
Genoa, Piatek segna il gol rossoblu numero 2200 in Serie A. Mille gol fa segnava Abbadie
Il Parma reagisce conquistando diversi angoli e cercando di trarre giovamento dai calci piazzati, cosa che accadrà al 14′ di gioco. Uscita maldestra di Radu su tiro dalla bandierina proveniente dalla destra: Rigoni, ex rossoblu che non esulterà, è pronto a colpire da due passi. Pareggio crociato dopo una decina di minuti, interrotti da un infortunio subito da Gagliolo e Medeiros che aveva fermato il gioco per un paio di minuti. I due calciatori giocano con una vistosa fasciatura alla testa.
Il Genoa è scosso dal gol avversario e si rigetta in avanti dopo aver rinculato una volta raggiunto il vantaggio. Al 19′ il Genoa, in spinta sulla difesa del Parma, rischia di passare avanti per un errore in presa di Sepe, che fortunatamente per la formazione di D’Aversa finisce poco alto sulla traversa per il secondo angolo rossoblu. Sepe impegnato anche al 23esimo di gioco: Lazovic inquadra la porta ma il portiere parmense devia. Sul corner che segue Piatek colpisce di testa, colpisce ancora il palo e Sepe la estrae dalla porta poco prima che anche l’ultimo spicchio della sfera entri in porta.
Il Genoa preme ma Siligardi, al minuto 26′, porta avanti il Parma. Il calciatore crociato si accentra dalla sinistra ricevendo da Rigoni che può svariare per diversi metri a centrocampo. Il suo sinistro è potentissimo e un incolpevole Radu deve solo seguire il pallone che si insacca alla sua sinistra. Parma in vantaggio.
Partita estremamente vivace al “Ferraris” con continui ribaltamenti di fronte. Da una di queste iniziative esce bene il Parma, al 29′ di gioco, e con tre tocchi di prima libera Barillà nella zona del centrocampo permettendogli di servire con un lancio a scavalcare la linea difensiva rossoblu l’unica punta Ceravolo, che da due passi insacca. Genoa che deve ricompattarsi, colpito per la seconda volta in contropiede. Il “Ferraris” si innervosisce per alcuni atteggiamenti e perdite di tempo da parte dei calciatori del Parma. Un Parma che sta mettendo in seria difficoltà il Genoa, soprattutto con le incursioni degli esterni d’attacco.
Al 33′ Piatek si scopre assistman quando nel tentativo di segnare serve Criscito, che in posizione irregolare segna. Il guardalinee non ravvisa l’irregolarità, ma di pochi centimetri il capitano rossoblu è oltre. Inutile dunque il cross di Hiljemark dalla sinistra (su quel gesto Criscito è in posizione regolare). Gol del 2-3 annullato dall’arbitro Chiffi aiutato dal VAR. Al 40′ ci prova Kouamè con un destro dalla distanza: pallone in gradinata.
Battibecco a bordo campo fra Biraschi e D’Aversa, tecnico del Parma, in una della pause per attendere che un calciatore crociato si rialzi da terra per un fallo subito. Molte le perdite di tempo dei giocatori gialloblu, che cercheranno di andare all’intervallo in vantaggio di due reti anche dopo la concessione di 3′ di recupero. Chiude in avanti il Genoa, cozzando sempre contro la difesa gialloblu che sta rispettando le attese della vigilia: attendere e ripartire. Al duplice fischio del padovano Chiffi il risultato è di 1-3 per il Parma.
SECONDO TEMPO
Alla ripresa Ballardini vara per il suo attacco il Genoa del secondo tempo di Reggio Emilia: dentro Bessa e Favilli, fuori Hiljemark e Medeiros. Per Ballardini un 3-4-3 con Favilli punta centrale, Piatek a destra e Kouamè a sinistra. In fase difensiva si passa al 4-3-3 con Sandro centrale di centrocampo. Nel Parma nessuno cambio.
Al 49esimo ammonito Piatek, primo giallo della gara. Un minuto più tardi Bruno Alves. Al minuti 51′ ci prova Favilli col sinistro ma senza risultati: Sepe la farà sua al petto.
La Gradinata Nord, sotto la quale attacca il Genoa, è un fiume in piena per sostenere le offensive dei rossoblu. Al 52esimo primo angolo della ripresa per il Parma, che persevera nell’attaccare principalmente in contropiede. Al 53′ grande parata di Radu su colpo di testa di Gagliolo.
Insistita l’azione del Parma, che conquista quattro angoli di fila e mette sotto pressione la difesa rossoblu. Un fuorigioco in cui viene pescato Stulac al 55′ interrompe il pressing gialloblu. Il tempo intanto passa: il cronometro indica quasi un’ora di gioco.
Al 59′ punizione dal limite per il Genoa. Se ne incarica col mancino il capitano Criscito, che può non inquadra lo specchio. Al 60′ fuori Di Gaudio, dentro Bastoni. Un difensore per un esterno d’attacco. Il Parma diventa un 5-3-2 con Iacoponi e Gobbi larghi e pronti ad abbassarsi sulla linea dei tre centrali composta da Bruno Alves, Gagliolo e Bastoni.
Ci prova al 62′ Bessa con un destro dai trenta metri: Sepe la fa sua senza problemi. Poco prima Kouamè aveva optato per l’iniziativa personale dal limite dell’area anziché servire Piatek. Poteva essere una buona occasione per capitalizzare meglio un’offensiva partita da un pallone strappato da Spolli e Bessa a Ceravolo.
Al 65′ lascia il campo Ceravolo, rilevato dall’olandese Da Cruz. Il tempo scorre, si assottigliano le chance rossoblu di agguantare nuovamente la partita. Nel Genoa è pronto Mazzitelli, che rileva Pedro Pereira al 70esimo. Lazovic torna a destra, Kouamè è di fatto l’esterno di sinistra a centrocampo in un 3-5-2. Favilli e Piatek il tandem offensivo.
Quinto corner per il Genoa al 75′. Si cerca lo schema, tuttavia l’azione rossoblu non riesce mai a trovare la finalizzazione giusta: i difensori del Parma sono sempre attenti a disimpegnare di testa e di piede. Al 76esimo Rigoni, ex della partita, viene rilevato da Deiola ed esce tra gli applausi. Qualche secondo prima, Kouamè da centro area aveva tentato di sorprendere Sepe con un piatto destro. Pallone in curva.
Al 79esimo azione insistita del Genoa che trova in Bessa il finalizzatore con un potente destro da fuori area. Sepe deve opporsi coi pugni e mandare in angolo. Poco prima un contatto Bruno Alves-Sandro aveva fatto gridare lo stadio, ma non ci sono gli estremi per il rigore. La Nord continua incessantemente a sostenere la squadra per cercare di rimetterla in partita.
Sempre meno il tempo per rientrare in partita da parte degli uomini di Ballardini, che le ha provato tutte per trovare la rete del 2-3. All’85esimo però, dopo un colpo di testa da centro area di Piatek che finisce largo, è ancora doppio vantaggio per la formazione emiliana.
All’86esimo il Genoa ha più di una ragione per reclamare su un intervento al limite in area di Bastoni su Mazzitelli, che nel tentativo di calciare a rete viene colpito dal difensore del Parma. Se c’era il rigore di Spolli su Perica a Frosinone, c’era anche quello di questo pomeriggio al “Ferraris”. Il VAR conferma comunque la scelta di campo fatta da Chiffi.
Il recupero sarà di tre minuti, tuttavia non servirà al Genoa per recuperare. Troppi errori negli ultimi metri, col gol di Piatek in avvio che aveva illuso su una possibile vittoria. Dopo tre vittorie al “Ferraris”, Ballardini concede tre punti ai gialloblu di D’Aversa, che si godono 13 punti in classifica dopo 8 giornate. A breve in contributi dagli spogliatoi.