Intervenuto in giornata ai microfoni di Radio Sportiva, il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, ha spiegato ancora una volta le motivazioni che hanno portato all’esonero di mister Ballardini, prendendosi anche qualche minuto per blindare a sua volta Krzysztof Piatek, questa sera autore del suo primo gol in nazionale polacca (“una cessione a gennaio è da escludere assolutamente perché non avrebbe senso: il giocatore sta dando tanto e può dare ancora di più, quindi è difficile immaginare i margini di miglioramento e fissare ora una valutazione. Dobbiamo godercelo“). Ecco le sue parole.
“Il presidente Preziosi si è espresso in maniera molto esplicita sui motivi della decisione di cambiare in corsa Ballardini e affidare la panchina a Juric, allenatore propositivo che conosce bene molti giocatori e che può cercare di dare un’identità più marcata a questa squadra. Lavoriamo anche e soprattutto per una passione, quella dei nostri tifosi: tutto ciò che è assenso o dissenso da parte dei tifosi, va rispettato. Va detto che anche domenica la tifoseria, dopo il 3-1 in casa, ha chiamato la squadra sotto la curva riconoscendone l’impegno. Questo cambio è stato traumatico ed è difficile spiegare le ragioni. Ballardini ha avuto un consenso meritato, cogliendo l’anno scorso una salvezza fantastica, e ha dei meriti che il Genoa gli ha riconosciuto confermandolo. Ci siamo trovati ad un bivio: andare avanti non in sintonia o fare una scelta in cui credevamo di più. Mi sento di dire che Juric è preparato e cresciuto nel Genoa e che ha un carattere, un temperamento e una personalità che non si discutono. Non è tacciabile di essere subalterno rispetto alla società”.
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Primo gol in Nazionale per Piatek. L’attaccante si sblocca in Nations League – VIDEO