Spezia e Pescara si affrontavano questa sera nel primo ed unico anticipo della giornata numero 8 di Serie B, turno che proseguirà nella giornata di domani con un quartetto di partite e in quella di domenica con un altre tre gare, prima di concludersi lunedì sera con Benevento-Livorno.
Al Picco gli uomini allenati da Pasquale Marino cercavano una vittoria che avrebbe portato in vetta, almeno per una notte, lo Spezia. La folta ciurma di Bepi Pillon, approdata in Liguria da capolista, puntava a restarvi addirittura incrementando il gap con le inseguitrici, chi impegnata in uno scontro diretto (Lecce-Palermo) e chi in un inedito derby (Venezia-Verona).
Il Pescara riesce ad impossessarsi della partita dopo meno di 10 minuti: Mancuso sfrutta a dovere un calcio d’angolo, superando Lamanna e avvicinandosi ancor di più a bomber Donnarumma in cima alla classifica marcatori di categoria. Poi Monachello raddoppia con un colpo da biliardo al 35′, prima che un graffio dell’attaccante bulgaro Andrej Galabinov riaccenda immediatamente la luce portando le squadre a riposo sul punteggio di 1-2.
GALA NON BASTA – Sarà proprio l’ex giocatore del Genoa, approdato allo Spezia in estate, a tenere in partita lo Spezia: prima palla gol, rete della speranza e pareggio sfiorato nella ripresa, respinto dalla vecchia conoscenza della Sampdoria Vincenzo Fiorillo con un intervento miracoloso..
Lo fa fino al 56′, quando ancora Monachello è rapido ad insaccare, sfruttando una palla al bacio offerta dal genovese Manuel Marras, ben noto ai tifosi del Genoa. Correva l’anno 2015, vestiva la maglia dell’Alessandria. Il gol dell’1-3, sentenza troppo dolorosa da digerire per i padroni di casa, produce una mezz’ora di tentativi bianconeri, fra i quali si segnalano due occasioni arrivate sui piedi di Bartolomei. Niente da fare, il Pescara regge senza soffrire troppo e si conferma meritevole della vetta nella classifica di Serie B. Prima della classe e, per una notte, a +5 dal Verona.