“Già prima della partita avevo detto che la sua situazione non fosse molto normale. Mi sono piaciute molto le parole di Juric alla vigilia della partita, quando ha detto che l’Udinese gli era piaciuta molto. Non è facile dirlo quando non sei riuscito a vincere, e ha anche confermato come avessimo un calendario difficilissimo. Il Genoa è una squadra molto forte e solida, con molto lavoro alle spalle. Una squadra molto aggressiva, con e senza palla. Ha una rosa con molte possibilità, soprattutto in attacco: Pandev, Piatek, Kouamé, Favilli, Lapadula, Medeiros. Possono fare una bella stagione, hanno un allenatore molto bravo e preparato in tutto, anche come persona. E penso sia la cosa più importante”.

Con questa frase il tecnico dell’Udinese ha voluto spezzare più di una lancia in favore del Grifone e di Ivan Juric, affrontato allo stadio Luigi Ferraris nel 2-2 maturato questo pomeriggio. Queste invece, in sintesi, le dichiarazioni del tecnico spagnolo:

“Mi è piaciuta molto più la seconda parte di gara rispetto alla prima, quando abbiamo avuto più fame perlomeno di pareggiarla. Credo che avremmo potuto vincerla, ma sono felice perché oggi era molto importante rompere la sequenza negativa. Questa striscia è stata rotta, sebbene il livello dei nostri avversari sino ad ora non sia stato normale: in casa fra le grandi ci mancano solamente Milan e Roma, abbiamo già giocato contro Lazio, Juventus e Napoli. Fuori casa invece abbiamo affrontato squadre del nostro livello: noi siamo una squadra giovane, che ha bisogno di trovare fiducia ma per trovarla ha bisogno del risultato. […] Sono molto contento della squadra perché ha giocato come bisognava fare. Mentalità collettiva in tutto, prima di tutto”

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DEL TECNICO IN SALA STAMPA 


Juric: “Bravi a non subire dopo l’espulsione. Contro il Milan sfida jolly”