Alle ore 14 è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Genoa Ivan Juric, pronto a partire alla volta di Milano per una cinque giorni di fuoco, in cui il Grifone sfiderà domani sera i rossoneri di Gennaro Gattuso (che invece non si presenterà di fronte agli organi di stampa, ndr) e quindi l’Inter di Luciano Spalletti nel pomeriggio di sabato. Queste in sintesi le dichiarazioni di Juric:
La situazione di classifica rende la sfida contro il Milan un jolly da sfruttare, come ha dichiarato lei stesso dopo il pareggio contro l’Udinese?
“La classifica non è tanto importante in questo momento: voglio affrontare il Milan con la giusta umiltà ma anche con la voglia di fargli male”
Sulle scelte di formazione, infortunati e ballottaggi
“Devo ancora vedere oggi, abbiamo fatto ieri dl recupero ed oggi valuteremo le varie soluzioni. Gunter o Lisandro Lopez? Ci sono pro e contro per scegliere uno o l’altro: oggi li vedo in allenamento e decido. Mazzitelli può fare sia la mezzala che il playmaker, Miguel Veloso non ha fatto ancora partite ma comincia a stare molto meglio e si allena sempre al massimo. Spolli continua con il suo recupero, Favilli non si sta allenando con me, poi c’è l’infortunato Marchetti. Devo anche pensare ad alcuni giocatori che magari fanno più fatica a recuperare, ma le risposte ottenute contro l’Udinese sono state positive”.
Tornando alla partita contro l’Udinese
“La partita contro l’Udinese mi è piaciuta molto: per 55′ abbiamo fatto tutto quel che avevamo preparato e forse avremmo meritato anche di segnare un gol in più. Per errore nostro siamo rimasti in 10 uomini, ma abbiamo tenuto creando anche ripartenze”.
Piatek e Kouamé
“Al di là del fatto che non abbiano segnato, Kouamé e Piatek mi sono piaciuti molto per come hanno collaborato in attacco. Se qualcuno pensa che un giocatore possa segnare tutte le partite credo che si tratti di una polemica davvero ridicola. Ha avuto qualche mezza occasione in cui avrebbe potuto arrivarci prima ma ha fatto una partita importante, l’ho visto bene in entrambe le sfide (contro Juve e Udinese, ndr) ed è un giocatore che sta bene”.
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Lazovic e Pedro Pereira con i loro ripiegamenti hanno consentito a Criscito e Biraschi di rendersi più pericolosi portando la palla verso l’area avversaria?
“È importante che Lazovic e Pedro coprano, permettendo a Criscito e Biraschi di creare soluzioni in avanti: anche per questo mi sono piaciuti tanto, perché ci hanno fatto trovare la superiorità da dietro. Siamo stati molto pericolosi, sia Criscito che Biraschi hanno fatto molto, molto bene. Vedo passi in avanti, pochi rimproveri, tante cose che mi sono piaciute. Affrontare un calendario così non è facile, ma credo che la nostra squadra abbia la qualità per fargli male”.
Sulla prossima sfida contro il Milan, che dopo la vittoria di fronte alla Sampdoria potrebbe aver ritrovato la fiducia persa dopo il KO nel derby e in Europa League
“Il Milan è una squadra forte. Sono partiti molto bene, poi hanno avuto un calo. Contro la Sampdoria sono tornati a far bene, hanno anche cambiato modulo. Hanno fatto molto bene, per larghi tratti han giocato meglio e così è accaduto anche nel derby, quando hanno fatto il giusto perdendo al 90′. Sono rimasti forse un po’ disturbati psicologicamente da quella sconfitta, disturbati anche nella gara contro il Betis Siviglia, ma anche prima si erano comportati bene. Cutrone si muove con più furbizia, Higuain con più tecnica: in area di rigore sono devastanti. Gattuso è un amico, ci conosciamo e mi fa piacere che abbia un’opinione positiva su di me. Di lui posso dire che a livello tecnico, di impostazioni delle partite, rispetto a quel che si potesse pensare ha fatto grandi passi avanti. Quest’anno ci ha sorpreso un po’ tutti: il suo Milan non è solo aggressività, macina gioco ed è piacevole da vedere”.
DI SEGUITO RIPORTIAMO L’AUDIO CON LE PAROLE DI IVAN JURIC
La bandiera del Genoa resiste alla mareggiata di Boccadasse – FOTO