Al pareggio casalingo contro l’Udinese ha fatto seguito la bruciante sconfitta del Genoa a Milano contro i rossoneri, decisa nel finale da un errore di Radu e dal successivo gol di Romagnoli. Abbiamo seguito per voi tutto il contesto della partita così come tutti il dopgara, con interviste e contributi da San Siro. Ora rispondiamo ad alcune delle vostre domande giunte in redazione.


Come sta giocando il Genoa attualmente secondo voi? (Maso Lai)

“È il momento che Juric ritorni al suo modo di giocare, modo che lo ha lanciato come allenatore dopo aver portato il Crotone per la prima volta in Serie A. Avendo visto il Genoa dal luglio scorso, con qualsiasi allenatore sieda sulla panchina del Genoa il modulo giusto per me sarebbe il 4-2-3-1 con la fase difensiva e quella offensiva in grado di poterlo supportare e sopportare, con una linea difensiva già contro l’Inter con Biraschi, Gunter, Romero e Lazovic (Criscito sarà squalificato). Due davanti alla difesa, chi sta meglio tra Sandro e Veloso con Romulo o altro mediano vicino, poi Pandev, Bessa con il doppio ruolo di mezzala come contro l’Udinese, Koaumé e Piatek. Si potrebbe prendere qualche gol in più rispetto a quelli che si brandiscono normalmente, ma se ne potrebbero fare in più rispetto agli avversari. Tuttavia i dolcetti genoani contro il Milan sono pochi ma buoni: Biraschi, Gunter, Criscito (mai saltato da Suso) e Kouamé(Lino Marmorato)

Secondo me Preziosi ha sbagliato tanto a dare via Perin. Secondo voi? (Cecilia Costa)

“Perin andava in scadenza di contratto il prossimo giugno. Il Genoa se voleva rinnovargli il contratto doveva farlo dopo l’ultimo infortunio, cosa che non è accaduta. Ci hanno anche provato, tuttavia Perin aveva già fatto altre scelte. Oltre alla Juventus aveva richieste dall’estero e dall’Italia: avrà avuto i suoi motivi se ha scelto di fare la riserva così giovane giocandosi anche in posto da numero uno in nazionale. Perin deve ringraziare il Genoa per la carriera che ha fatto ma viceversa la società rossoblu lo dovrà ringraziare perché gli ha permesso di fare una buona vendita. Tra l’altro Perin a gennaio da svincolato poteva accasarsi dove voleva” (Lino Marmorato)

Radu ieri spettacolare, ma l’ultima uscita un po’ azzardata (Enrico Dellepiane)

“Radu ieri sera ha confezionato almeno quattro ottime parate su Higuain, Suso e compagnia. Su qualche respinta di pugno era già apparso incerto, ma ieri i suoi guantoni hanno permesso sino al 91′ al Genoa di restare in partita creando più di un problema alla difesa rossonera, sin quando una parata super di Donnarumma avrebbe salvato su tiro di Lazovic. Se a fine partita si fosse promosso l’estremo difensore rossoblu come migliore in campo assieme a Kouamè, nessuno avrebbe storto il naso. Lo scherzetto finale, però, lo ha confezionato proprio lui in una serata che “avrebbe potuto consacrarlo sulla via del successo“, come scrivevamo questa mattina nell’editoriale” (Alessio Semino)


Liberarsi dalla paura del mostro