A tre giorni dalla cocente sconfitta maturata nei minuti di recupero contro il Milan, il Genoa di Juric torna a San Siro per affrontare l’Inter, entrambe le squadre milanesi nello spazio di 72 ore. L’Inter è una squadra in salute, viene da sei vittorie consecutive e sembra aver trovato la strada giusta, almeno in campionato.
Uno sguardo d’insieme sull’Inter.
Tanti sono i giocatori di qualità a disposizione di Spalletti: Miranda, Nainggolan, Politano ed Icardi sono titolari, ma l’impegno di Champions con il Barcellona incombe e quindi Spalletti cercherà di preservare i giocatori di maggior spessore.
Parliamo dell’allenatore.
Luciano Spalletti è uno degli allenatori più preparati e tatticamente validi del panorama italiano, ma non ha un buon rapporto con la stampa e questo non ne facilita il lavoro. E’ invece bravo nella preparazione e nella lettura della partita.
Tatticamente come si schierano?
La squadra scende in campo con il 4-2-3-1 e cerca sempre di fare la partita. Ha una rosa di giocatori ampia e valida e Spalletti ha molte alternative di formazione. I nerazzurri amano partire dal basso, i due difensori centrali si allargano e Brozovic va in mezzo a loro per ricevere ed iniziare l’azione. Con Borja hanno un validissimo appoggio, tentano spesso l’uno contro uno con Candreva e Perisic, aiutati dalle sovrapposizioni di D Ambrosio e Dalbert.
L’analisi reparto per reparto. Cominciamo dalla difesa.
L’esperto Handanovic è un portiere di valore mondiale, sicuro e pronto tra i pali, ha una presa ferrea e ha un fisico aitante che lo favorisce nelle uscite alte: con i piedi non è altrettanto sicuro, ma dispone di un rinvio con le mani lungo e preciso. I difensori in linea sono D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar e Dalbert. D’Ambrosio è il terzino di destra: giocatore di rendimento con ottima corsa e attento ai movimenti difensivi, si inserisce spesso in fase offensiva e con buoni risultati. Dalbert, l’esterno basso di sinistra, dispone di un buon sinistro ed ha un bel passo, ma non è molto propenso a difendere. I suoi cross sono insidiosi, anche se difficilmente viene lanciato in profondità, ma avanza palla al piede. De Vrij e Skriniar, i due centrali, formano un’ottima coppia. Sono giovani, ma già smaliziati, forti nel gioco aereo ed attenti nella marcatura. Entrambi non sono rapidi, ma sopperiscono con la reciproca copertura.
Il centrocampo.
I due mediani sono Gagliardini e Brozovic. Gagliardini non ha mantenuto le promesse e alterna ottime e mediocri prestazioni, ma è forte fisicamente, resistente sul piano atletico e buono nel gioco aereo, Brozovic è il giocatore che dà i tempi alla squadra: ha ottima tecnica di base, possiede un lancio lungo e preciso ed è pericoloso nei tiri da lunga distanza. Dopo un’annata con un rendimento al di sotto delle aspettative, sembra aver trovato una stagione esaltante.
L’attacco.
I due esterni offensivi sono Candreva a destra e Perisic a sinistra. Candreva ha gamba e facilità di corsa, usa prevalentemente il piede destro, è abile nel dribbling e nei cross. Perisic, dotato di gran corsa, punta spesso l’avversario con dribbling secco ed usa moltissimo il doppio passo, si inserisce pericolosamente con o senza palla, si fa valere anche in fase difensiva e viene dal gran Mondiale con la Croazia. Borja Valero (o Joao Mario in ballottaggio) è il trequartista: agisce alle spalle della punta centrale, ha tecnica ed idee da top player, però paga dazio sul piano fisico e della corsa. Giocatore molto intelligente, vuole sempre la palla. Lautaro Martinez, che giocherà al posto del titolare Icardi, sarà la punta centrale: ex Racing, molto considerato in Argentina, è pericoloso nell’area di rigore e abile in acrobazia, lotta su tutti i palloni, ma deve imparare molto nel gioco senza palla.
Come si comportano sulle palle inattive?
Quando devono difendere sui corner e sulle punizioni laterali, si schierano a zona con il famoso “castello”. Handanovic si fa sentire con la sua fisicità.Invece, in fase offensiva, salgono i due centrali difensivi, che sono ottimi colpitori. D’Ambrosio va sul secondo palo, e speriamo che non ripeta il gol della stagione scorsa. Lautaro e Gagliardini completano la batteria di saltatori. I corner sono calciati da Perisic e Candreva, incaricati anche delle punizioni laterali. dal limite dell’area i battitori sono Brozovic, Borja Valero e Perisic, ma non esiste nell’Inter un vero specialista dei calci piazzati.
In conclusione?
L’Inter è la squadra che insieme al Napoli si candida come anti Juve. Bisognerà approfittare dei cali di concentrazione che avrà durante la gara, non agevolarle il cammino con errori e sbavature inutili, in queste partite anche il minimo dettaglio può essere determinante. In una squadra come il Genoa gli errori ci possono essere, ma non devono mai mancare umiltà, concentrazione, spirito di collaborazione e di sacrificio: sono questi gli ingredienti che devono avere i giocatori che indossano la maglia rossoblu. Le componenti tecnico-tattiche, seppure molto importanti, vengono dopo.
LE ULTIME DI FORMAZIONE
GENOA: Radu; Biraschi, Romero, Gunter; Pedro Pereira, Romulo, Sandro, Bessa, Lazovic; Kouamè, Piatek (Pandev).
INTER: Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Joao Mario, Perisic; Lautaro Martinez.
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