Quinte elementari dell’Istituto scolastico comprensivo di Teglia in compagnia di Sandro, centrocampista rossoblu. Un binomio che questa mattina ha riempito di colori rossoblu e di un clima festoso la palestra della scuola “Elsa Morante” di via Linneo. Il tutto per presentare in veste ufficiale il libro “Grifoni, il Genoa per Genova. Una bellissima storia in comune”.
Alle ore 10,30 il clima dentro la palestra è già in fermento. Le quinte elementari delle tre scuole che compongono l’istituto comprensivo (Teglia, Elsa Morante e Villa Sanguineti, ndr) iniziano a radunarsi in attesa dell’arrivo di Sandro e dell’inizio della presentazione.
“La vostra presenza qui in questo momento è ancora una volta un impegno tangibile della società rossoblu per questa zona – ha spiegato Antonella Esposito, responsabile del plesso scolastico “Elsa Morante” – Ricevere questa rappresentanza ci fa sentire la vicinanza del resto della città anche dopo la vicenda di Ponte Morandi. La nostra scuola, del resto, partecipa da sempre alle iniziative sportive. Abbiamo coinvolto tutti i bambini dell’istituto nei progetti ACG, così come nei tornei Values Cup e Ravano“.
“La Fondazione è entusiasta per la scelta di essere qui stamane – prosegue Giorgio Guerello, membro del Consiglio di Reggenza della Fondazione Genoa – e Sandro rappresenta valori di passione, lealtà sportiva, spirito familiare. È stata una scelta molto opportuna. Siamo qui nel pieno della mission della Fondazione Genoa: unire la storia del Genoa come squadra alla storia della città”. Poi, dopo alcune battute di Filippo Odone (motion graphic designer che assieme al disegnatore Alessandro Ripane ha prodotto il
Domande che partono da lontano. C’è chi gli chiede dove nasca la sua passione per il calcio (“in famiglia piaceva a tutti il calcio, non poteva che piacere anche a me“) e quale sia la sua squadra del cuore (“il Cruzeiro“), chi gli domanda quale sia stata l’emozione del suo primo gol (“era contro l’Atletico Mineiro, fu un’emozione incredibile“) e se avesse mai pensato di ritirarsi dopo l’infortunio al ginocchio (“dopo il primo mese ci avevo pensato, poi la mia famiglia mi ha molto aiutato a continuare“). Infine, con grandi sorrisi e disponibilità, il centrocampista brasiliano si sofferma coi giornalisti e, infine, a scattare una foto con ciascuna delle cinque quinte elementari presenti a Teglia. La presentazione del libro “Grifoni, il Genoa per Genova” è servita. E Sandro lancerà messaggi ottimistici anche per il suo futuro e per quello rossoblu.
Sandro: “Non ci sono scuse. Spero di esserci per il derby” – VIDEO