A partire dalle ore 20 allo stadio Ferraris, come annunciato in un comunicato della Gradinata Nord, è partita una protesta nei confronti del presidente Preziosi. “Sarà l’occasione di far sentire e far capire al signor Preziosi che cosa pensa il popolo rossoblù, stufo di lui e della sua sciagurata presidenza – recitava il comunicato diffuso giovedì – Vogliamo bene al Genoa e mai smetteremo di sostenerlo, ma la nostra pazienza verso i vertici societari, è finita. Senza se e senza ma“.

ORE 20:10 I primi cori di contestazione sono, come da programma, contro la presidenza del Genoa: “Noi non siamo Giochi Preziosi” rompe il silenzio allo Stadio Luigi Ferraris.

ORE 20:13 – Si alza un coro anche in sostegno dei giocatori del Genoa, chiamati a sfidare il Napoli ed attualmente impegnati ne riscaldamento pre-partita. Si tratta solamente di un breve intermezzo, perché pochi minuti dopo si torna a contestare duramente il presidente. Gran parte della Gradinata Nord accompagna il grido“chi non salta sta con Preziosi”, mentre ci si prepara all’ingresso in campo delle squadre.

20.25 – I cori di contestazione alla presidenza si fermano nel momento in cui vengono annunciate le formazioni ufficiali. La Gradinata Sud, coloratasi di azzurro, è tutta un applauso per i beniamini pronti a scendere in campo. Applausi ed “olé” invece da parte dei tifosi rossoblu per l’undici di partenza, inframmezzati dai fischi riservati ad Ivan Juric e Miguel Veloso. Viene esposto anche uno striscione che recita: “Preziosi, prima o poi anche tu morirai. Il Genoa mai”. 

20.30 – Con l’inizio della partita fra Genoa e Napoli, sembra placarsi anche la contestazione della Nord contro i vertici societari. Cominciano invece i cori a sostegno della squadra: “Forza Vecchio Cuore Rossoblu” viene accompagnato da tutto il resto dello stadio.


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