“La squadra ha fatto tutto quel che volevo”. Con questa frase è cominciata la conferenza stampa di Ivan Juric, tecnico del Genoa reduce dalla sconfitta contro il Napoli in una gara contraddistinta dall’interruzione di 15′ nel bel mezzo del secondo tempo.
Queste le sue dichiarazioni: “Ci sono tante cose positive, siamo stati bravi e abbiamo concesso poco ad una squadra fortissima. L’acqua quasi quasi ha limitato noi nelle ripartenze, dove siamo sempre stati molto pericolosi. Anche nei 10’ dopo l’acquazzone siamo stati molto propositivi. Secondo me non siamo riusciti a ripartire in velocità perché la palla si fermava”.
“Ci sono partite in cui anche io mi chiedo come si possa aver perso. Omeonga non mi è piaciuto sul gol, lui sa come lavorare su queste situazioni: dopo mi sembra di averlo visto con la gamba giusta e tosta. La mia analisi sul gol è quella. Come contro il Milan, perdere con un autogol su una punizione innocua brucia. E brucia molto. Tutte le partite sono state preparate bene, ci sono cose che sicuramente vanno migliorate, stiamo alternando momenti di grande aggressione ad altri in cui stiamo più bassi: non posso fare grandi rimproveri alla mia squadra, che ha fatto ottime prestazioni tolta quella contro l’Inter”.
“Molti giocatori del Genoa sono giovani e non hanno grande passato nei derby e possiamo dobbiamo farli lavorare molto. Mi sono arrabbiato molto per il fallo fischiato a Bessa, poi ho visto Biraschi che si lamentava sull’occasione del vantaggio loro. La mia sensazione, dalla panchina, era che non avremmo mai preso gol dal Napoli. Guardando il calendario, la squadra ha fatto grandissime prestazioni, con carattere e con gioco. Ha fatto tante cose positive raccogliendo poco, poi è normale che il pubblico apprezzi prestazioni del genere. I ragazzi sono stati tosti, si sono fatti il culo ed è giusto premiarli“.
Il tecnico del Genoa si è poi infuriato alla domanda “ha già sentito il presidente dopo la partita?”
L’AUDIO CON LE PAROLE DI IVAN JURIC IN CONFERENZA STAMPA
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