NOTIZIARIO – Gli 8°C percepiti a Chiavari contribuiscono a rendere ancor più frizzante il clima nei pressi del Comunale, dove si respira aria di recupero: a far visita alla Virtus Entella dei record (mai 5 vittorie consecutive in un inizio di stagione nella storia del club ligure) è l’Olbia di Guido Carboni, ex tecnico del Genoa Primavera e della prima squadra rossoblu sotto la gestione Scerni, subentrato sulla panchina del club sardo da poco più di 10 giorni. Sono invece 1157 i paganti complessivi per la sfida che inizierà alle ore 14.30.
LA FORMAZIONE DELL’ENTELLA (4 3 1 2) – Massolo, Cleur, Pellizzer, Baroni, Germoni, Nizzetto, Paolucci, Eramo, Currarino, Diaw, Caturano
La forza del centrocampo biancoceleste permetterà a Boscaglia di poter invertire a più riprese la coppia Eramo-Paolucci così come il tandem composto da Nizzetto e Currarino, numero 10 e numero 11 della squadra. Sostanza, dinamismo e qualità. L’Olbia vanta la presenza di Francesco Pisano in panchina, veterano del Cagliari, reduce dalla sfida contro il Pisa di domenica scorsa. Curiosità anche per vedere in azione il numero 10 Ragatzu, un altro che a Cagliari ha lasciato più di qualche ricordo.
LA PARTITA – Il primo squillo della partita è sui piedi di Vallocchia, che non trova la porta e fa da prologo alla prima occasione biancoceleste. L’Entella ci prova con Currarino, che accarezza il pallone sulla trequarti e prova il colpo a sorpresa, riuscendo solamente a far traballare la traversa. Gioia rimandata di qualche minuto, perché sono proprio i padroni di casa a trovare il vantaggio con uno schema direttamente da calcio d’angolo. Nizzetto cerca e trova Eramo, tutto solo al limite dell’area: tiro al volo e Marson battuto. Il tiro rimbalza sul campo bagnato, i giocatori si abbracciano e Carboni è costretto a rimescolare il mazzo. Peccato capitale non aver marcato l’ex sampdoriano, con due giocatori a difesa del primo palo ed altrettanti nei pressi del battitore biancoceleste. L’Olbia spinge, la Virtus si chiude e riesce ad arginare, non senza qualche difficoltà, la stazza ingombrante di Ceter ed Ogunseye. A pochi passi dalla mezz’ora è Diaw ad impegnare l’estremo difensore dei sardi, arrivato in estate dalla Primavera del Palermo. Due gialli ravvicinati, il primo per Ceter ed il secondo per Paolucci, appena rientrato per squalifica e costretto a fermare una discesa solitaria di Ragatzu, complice un errore di Germoni nei pressi del centrocampo. Ogunseye ci prova con una rovesciata, Nizzetto colpisce da fuori trovando la pronta risposta di Marson.
La ripresa si apre con il pareggio immediato messo a segno da Roberto Ogunseye, nato a Mantova e cresciuto nelle giovanili dell’Inter. Abile a sfruttare una dormita generale della difesa biancoceleste su un traversone apparentemente innocuo, l’italo-nigeriano si inventa dal nulla la rete dell’1-1. Un collaboratore di Carboni, entrato in campo per esultare con il resto della squadra, viene allontanato dal direttore di gara. Si fa festa anche nel minuscolo settore ospiti, dove si sbracciano sei tifosi arrivati dalla Sardegna. Passano 5′ e tutto viene rimesso in discussione: sugli sviluppi di un batti e ribatti in area (tentativo di Caturano, poi trattenuto) viene assegnato un calcio di rigore, calciato e trasformato da Davide Diaw. Al Comunale è 2-1, Entella di nuovo in vantaggio.
I CAMBI – Triplo cambio per la Virtus, che inserisce Mota Carvalho per Caturano, Adorjan per Currarino e Belli per Cleur. Nell’Olbia fuori Pennington e dentro Piredda, un cagliaritano d’adozione per un cagliaritano doc. Fuori anche Eramo, che nel corso del primo tempo aveva subito un duro colpo, e dentro Ardizzone.
Al 26′ Nizzetto prova a ferire gli ospiti con un diagonale rasoterra che attraversa tutta l’area di rigore e si spegne a due passi dal secondo palo. A rendere onore al capitano dell’Entella ci pensa qualche istante dopo Dany Mota Carvalho, che raccoglie l’imbucata e fredda Marson: 3-1.Bianco al posto di Muroni non sposta gli equilibri nel 4 3 3 sardo (ora), non sposta nemmeno i difensori biancocelesti che arginano e conquistano a più riprese preziosi calci di punizione all’interno dell’area di rigore. A 10′ dal termine Valerio Zigrossi esordisce in categoria entrando al posto di uno stremato Diaw, piazzandosi come terzo difensore centrale a sostegno dei terzini Belli e Germoni. Al 38′ Massolo rischia di riaprire le danze smanacciando in maniera maldestra un tiro insidioso scoccato da Piredda (che poi entrerà duramente su Ardizzone rimediando il cartellino giallo), l’Olbia continua a spingere ma l’Entella si dimostra cinica e compatta, difendendo con tutti gli effettivi a disposizione in fase di non possesso pallone.
Lo fa almeno fino ai minuti di recupero, quando l’ultimo arrivato in campo, Joseph Tetteh, prova a battere Massolo senza trovare la porta, Paura solamente rimandata: ancora Ogunseye, questa volta sull’out di sinistra, beffa con un tiro rasoterra il portiere della Virtus, costringendo i biancocelesti a un paio di minuti di sofferenza. Il fischio finale fa sbiadire qualche malumore dell’ultimo minuto e sancisce la sesta vittoria consecutiva per una squadra che non conosce sconfitta. Ora le trasferte a Siena e nella vicina Cuneo, prima di affrontare il Novara a quattro giorni dal duro impegno in Coppa Italia contro il Genoa, reduce a propria volta dalla trasferta contro il Torino. Basteranno l’ennesima inizezione di fiducia e l’ampia rosa a far fronte al tour de force ormai alle porte? Se il buon giorno si vede dall’inizio di campionato