A tre mesi e mezzo dalla caduta di Ponte Morandi arriva il 117° Derby della Lanterna, l’87esimo in campionato, fra Genoa e Sampdoria. A prescindere non una partita qualunque, a maggior ragione dopo le vicende extra calcistiche che hanno ferito, ma non ucciso, la città di Genova. Peraltro ieri, giovedì 22 novembre, il calendario scandiva 100 giorni dalla caduta di Ponte Morandi. Le due settimane di pausa e crescente
PAROLE DA DERBY: L’ARTE DELLO SFOTTÒ (citazioni tratte dal libro “Genoa-Sampdoria, il derby delle parole” di Pino Flamigni)
“Come al solito il Genoa è nei guai, tocca al suo pubblico aiutarlo” (Pippo Spagnolo, “Il Lavoro” del 15 febbraio 1995)
“Il Genoa puoi amarlo, puoi odiarlo, ma non puoi farne a meno” (slogan rossoblu)
“Noi genoani siamo condannati a vivere ai margini della speranza. Senza più il sole” (Avvocato Alfredo Biondi)
“Io odio la Sampdoria e non perdo occasione per ribadirlo” (Franco scoglio)
“Non basta essere intelligenti per essere genoani. Bisogna avere una predisposizione per il sadomaso” (murales genoano)
“Chiunque non abbia immaginazione può essere sampdoriano” (Oscar Wilde parafrasato su un banco di scuola)
“Per un nuovo miracolo economico, Forza Sampdoria” (Fabio Fazio da Berlusconi)
“Non ho bisogno di fare la dieta: ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili” (Vujadin Boskov)
“Il Genoa è una realtà sfiorita e mai posseduta, vissuta in superficie” (Gian Luca Vialli a Guido Boffo, “Il Lavoro” del 17 dicembre 1994)
“Sampdoria, Bella Immortal Magnifica, Fede ai trionfi avvezza” (“5 Maggio” di Manzoni riciclata)