Romero e Kouamé, giovani sotto i riflettori. Grandi e piccini, genoani e genoane, tutti in coda per due stelle rossoblu che con sorrisi e cartoncini firmati si sono concessi per oltre mezz’ora all’interno del Genoa Museum and Store in Palazzina San Giobatta.
SALUTI DA YAMOUSSOUKRO – Arrivano da tutto il mondo gli abbracci, anche virtuali, per la “pantera nera” che sta conquistando a suon di reti, corse e salti impetuosi tutto il popolo rossoblu, chiamato ad affrontare una cinque giorni di fuoco fra Coppa Italia e SPAL. Proprio Kouamé, poco più di un anno fa, in un colpo solo stese i ferraresi servendo
INTERSCAMBIABILI – C’è anche chi, senza farsi poi troppi problemi, chiede a Christian Kouamé di firmargli una maglietta con il numero 9 del collega e compagno d’attacco Krzysztof Piatek. “La ruota gira” è solito dire l’attaccante del Genoa. Si gira anche la maglia, si mette una firma: tutti felici e contenti. Una coppia interscambiabile.
NEGLI ANNI NOVANTA – Prendi una maglietta d’epoca, probabilmente dall’armadio di un genitore o di un parente, portala al Genoa Store e falla fautografare dal tuo beniamino. In un pomeriggio di Meet and Greet, qualcuno ha saputo unire anche tradizione e modernità. E speriamo che in famiglia fossero tutti d’accordo.
PARLA ROMERO – All’incontro coi tifosi al Genoa Museum and Store c’erano i due Christian: Romero e Kouamè. Il primo senza la “H”, il secondo con la lettera più muta dell’alfabeto. In realtà, entrambi sono di buone parole, tutt’altro che silenziosi e vanno dritti al dunque quando ve n’è bisogno. Inoltre, restano fra i più giovani calciatori del Genoa e del campionato, nonché fra quelli più utilizzati in Serie A e in Europa. A prendere la parola è stato proprio il difensore argentino, di cui vi abbiamo già proposto l’intervista in un articolo dedicato.
Kouamè, l’esplosività al servizio del Genoa