All’incontro coi tifosi al Genoa Museum and Store c’erano i due Christian: Romero e Kouamè. Il primo senza la “H”, il secondo con la lettera più muta dell’alfabeto. In realtà, entrambi sono di buone parole, tutt’altro che silenziosi e vanno dritti al dunque quando ve n’è bisogno. Inoltre, restano fra i più giovani calciatori del Genoa e del campionato, nonché fra quelli più utilizzati in Serie A e in Europa. A prendere la parola è stato proprio il difensore argentino, Cristian Romero, che ha speso ottime parole per mister Juric e per il compagno di squadra Kouamè, esprimendosi anche su quello che sarà il futuro prossimo del Genoa con le sfide contro Entella e Spal.
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Cosa è successo a Torino?
“Con l’espulsione di Romulo è diventata una gara difficile. Continuando a lavorare, tutti assieme, speriamo di vincere giovedì. Sapendo che domenica c’è un’altra gara difficile. Come mi sto trovando col gruppo? Bene, prima ho avuto per due mesi una lesione, poi mi sono preparato molto bene. Con Juric ho poi giocato sempre titolare e tutte le partite: mi piacciono Genova e i miei compagni, tutti bravi ragazzi”.
Contro la Spal sarà una gara importante per voi e anche per il mister: volete fare una grande partita anche per lui?
“Credo che Juric sia arrivato in un momento difficile, fatto di gare difficili. Ma è un grande allenatore, che mi sta dando grande fiducia e sta lavorando benissimo. Perché da tanto tempo subiamo troppi gol? Dobbiamo avere pazienza, umiltà e applicazione nel lavoro sperando che domenica arrivi un buon risultato. Se sentiamo pressione? No, quella no di certo. Sicuramente sappiamo che sono due gare importanti e che questo è un periodo brutto: siamo tranquilli che stanno per arrivare migliori risultati”.
In una difesa a quattro come ti troveresti?
“Bene, in Argentina ho sempre giocato a quattro. Ma anche qui, a tre, mi sto trovando bene come centrale. Mi piace molto”.
Che differenze stai trovando tra questo campionato e quello argentino?
“In Argentina il calcio è tutto corsa ed è complicato, mentre qui ogni giocatore è di altissimo livello. Si parla di un campionato difficile”.
Domenica scorsa è stato il tuo primo derby, oggi l’incontro coi tifosi
“Mi scrivono sempre attraverso i social e sono sempre grato a loro che mi appoggiano sempre me come i miei compagni”.
Quale attaccante è stato più difficile da marcare sin qui in campionato?
“Cancelo, che non è né attaccante né difensore. Ma tutti i giocatori delle grandi squadre sono ottimi giocatori. Piatek? Lui è molto forte, anche in allenamento fa sempre gol. E pure Christian Kouamè lo è”.