La storia riannoda i fili in maniere veramente particolari, al punto che domani andrà in scena, a distanza di quasi cinquant’anni da un lontano 7 febbraio 1971, il derby fra Genoa ed Entella. Nel 1969/70 il Genoa ha sfortunatamente colto la sua prima retrocessione in Serie C nella storia e la stagione successiva, come riporta Amedeo Garibotti nel suo libro Genoa dietro la facciata, “si ripartiva da zero in umiltà, ma con un preciso programma triennale: Arturo Silvestri si impegnava a portare il Genoa nel giro di tre anni dalla C alla massima categoria”. Obiettivo che avrebbe centrato nel 1973 riempiendo in ogni ordine di posto lo stadio “Ferraris” per la gara contro il Lecco, decisa da un gol di Sidio Corradi.
“Primo obiettivo da centrare era quello di vincere il campionato semi professionistico” spiega l’ex segretario rossoblu Garibotti. In tal senso, l’ostacolo maggiore apparivano gli “otto derbies” che il campionato avrebbe riservato contro Savona, Imperia, Entella e Spezia. In realtà, il Genoa non ne perderà neppure uno, pareggiando solamente (0-0) il 28 febbraio 1971 contro l’Imperia e conquistando in queste otto gare ben 15 punti dei 56 totali racimolati a fine stagione. Punti che varranno il primo posto e l’immediata promozione in Serie B.
Contro l’Entella di Mauro Mari e Paolo Todeschini, il Genoa avrebbe vinto 2-0 al “Comunale” e, nel girone di ritorno, per 1-0 al “Ferraris” con gol di “Ramon” Turone. Uno
Domani, nel capoluogo ligure, tornerà a giocarsi il passaggio del turno in Coppa Italia proprio l’Entella. Che mai ha segnato un gol al Genoa in quei 180′ e che oggi disputa il campionato di Lega Pro dopo un’estate travagliata alla ricerca della riammissione in cadetteria. E chi chiuse alle spalle del Genoa quel campionato di Serie C 1970/71? Un’altra imminente avversaria del Genoa, ovvero sia la Spal, ieri sconfitta dalla Sampdoria e domenica attesa ancora al “Ferraris” per affrontare il Genoa.