È il campionato più instabile e mutevole degli ultimi. Ogni giornata di campionato si gioca a chi fa meno, compresi gli arbitri e il Var. Solo la Juventus gioca a chi fa di più, il Napoli grazie ad Ancelotti ci prova.
Scricchiolano tante, troppe panchine. 3tre gol decisivi in pieno recupero non si ricordano come i pareggi che aumentano giornata dopo giornata di campionato.
La Juventus continua il cammino in musica come la Caselli con “Come te non c’è nessuno”. Allegri vince con i numeri in testa rispetto a tutti gli allenatori di tutti i tempi per numeri di vittorie: 228 su 371.
Solo il Genoa gli ha impedito il percorso netto in questo campionato.
Al venerdì sera altro colpo ai rivali nel Derby d’Italia. L’Inter cerca di tenere botta, spreca e perde. Spalletti: vincere ai punti consola chi perde. Ma per il tecnico nerazzurro una sola vittoria su 24 gare con la Juventus.
Napoli-Frosinone: asfaltati i ciociari dal Napoli “3” con tre esordienti. Ancelotti ritrova la rosa al completo e per il Maestro del campionato tutti titolari che verranno sfruttati nei cambi. Tutti a Liverpool stasera i napoletani. La qualificazione in Champions è più facile che vincere il campionato. Neanche San Gennaro può riprendere la Signora.
Cagliari-Roma. Isolani dal baratro al delirio, Roma viceversa. L’ha fatta grossa la Lupa sbranata dai sardi in nove uomini in campo e in vantaggio di due a zero. Specchiarsi negli ultimi 8’ finali di partita da parte dei giallorossi un harakiri per Di Francesco dopo le altre debacle stagionali. Al termine ha cercato alibi sull’utilizzo errato dei cambi dovuti alle assenze dimenticandosi che a Maran mancavano Castro, Barella e Pavoletti, ovvero sia il meglio della squadra isolana, e che i sardi avevano giocato in 9 contro undici. Guarda un po’ che combinazione: Di Francesco, ma anche Monchi l’uomo mercato, si giocano il posto con il Genoa domenica prossima.
Lazio-Sampdoria. Se Roma piange,Lazio non ride. Con un finale pazzesco pareggiano con la Samp in inferiorità numerica. La Lazio ha sprecato, la Samp no: 4/5 tiri e due gol. Neanche il Var su decisione di Pairetto con Massa davanti alla Tv dubbioso per 4’ sulla massima punizione contro la Doria hanno fatto volare l’Aquila raggiunta al 98° minuto di gioco. La Samp ha fatto scivolare con Saponara Lotito e Inzaghi all’Inferno.
Udinese-Atalanta. Gasperini grida “W Zapata”, un colombiano non un messicano, con la sua tripletta da rimasuglio dei friulani porta la Dea in zona Europa League al sesto posto. Solito lavoro ai fianchi di Gasperini che ha demolito le certezze di Nicola viste nelle gare precedenti dal suo esordio in Friuli.
Sassuolo-Fiorentina. Pranzo indigesto al Sassol raggiunto dalla Fiorentina al 96’. La Viola fa i gol ma non vince. 3 a 3 rocambolesco. Morta e risorta la Fiorentina in 20’ al sesto pareggio su 8 gare. Suicidio degli emiliani: il modulo di De Zerbi non lascia tranquilli i difensori che commettono troppi errori individuali.
Empoli-Bologna. Iachini (10 punti in 4 gare) inguaia il Bologna e Inzaghi. L’unico 3-5-2 di Mister cappellino che ha funzionato in queste ultime giornate di campionato, anche se mollo in diverse occasioni nella gara contro i felsinei. Empoli a cinque punti dalla zona calda della classifica e domenica prossima al Franchi spaventerà la Fiorentina. Inzaghi appeso a Palacio e alle decisioni della società pur avendo giocato la miglior gara della stagione grazie al Trenza.
Milan-Torino. Tante occasioni e pochi gol. Il Campionato a poco a poco entra nella filosofia del meglio un punto che niente. Cairo non vince mai coi rossoneri. Gattuso con i cerotti spera in Higuain che è troppo condizionato dal non fare gol. Cutrone con il Pipita in campo sbaglia un gol impossibile. Tra i pali la partita tra i portieri della Nazionale: vince Donnarumma che blocca Belotti. Il Diavolo consolida il quarto posto grazie ai pareggi di Lazio e Roma. Mazzarri quando il 3-5-2 funziona non fa gol, ma solo punticini.
Cosa c’è da dire di più di Genoa-Spal? Nulla. Il campionato del Genoa ha bisogno di una scossa importante oltre alla vittoria mancante da troppo tempo. Prandelli la cerca ed è in grado di darla e trovarla. Campionato iniziato male con il recupero mai capito con il Milan al 31 ottobre di una gara che si poteva giocare dopo due o tre giorni, e a quel punto sul risultato ci sarebbe stato qualche interrogativo in più. Poi l’esonero di Ballardini a 12 punti e Juric a 3 punti, gli errori arbitrali e nelle designazioni. L’ultima, la gara contro una Roma per sfortuna già qualificata in Champions dopo averla vista soffrire con le compagne di classifica, compagne del Grifone, quando ha dovuto giocarsi la Coppa con le orecchie prima e dopo le gare. Roma con le riserve in Champions e con i titolari che saranno recuperati con il Genoa di mezzo.
VAR sempre nel mirino e sembra quasi inutile continuare a discuterla. È come combattere contro i mulini a vento.
Continueremo la nostra battaglia: al VAR non possono andarci arbitri in attività.
Piccola chiosa sul Super Clasico tra Boca e River: lo decide Pratto, per molti un “cammello” stanco. Altro giocatore passato nelle grinfie del Ferraris e di alcuni suoi tifosi pronti al mugugno, oggi eroe in Argentina.
Da stasera le Coppe : si gioca più per gli euro che per il Ranking dell’Italia calcistica.