Il posticipo del Boxing Day natalizio si era aperto con una serie di duri scontri nei pressi dello stadio San Siro, che a partire dalle ore 20.30 avrebbe ed ha poi ospitato la gara fra Inter e Napoli, valevole per il 18° turno di Serie A. Turno macchiato da cori razzisti nel corso della partita e dalla morte di un tifoso nerazzurro investito da un van. “Un’azione squadristica avvenuta in modo ignobile e assolutamente non preventivabile”, confermata dal Questore di Milano Marcello Cadorna, nella mattinata odierna.
CURVA CHIUSA, TRASFERTE VIETATE – Sono concetti saldi e inamovibili quelli espressi dallo stesso Questore in una conferenza stampa indetta a poche ore dalla conferma della morte del tifoso interista, 35enne “in passato daspato”, negli scontri che hanno tenuto in ostaggio il prepartita di Inter-Napoli nella serata di ieri. Di seguito le sue dichiarazioni, riprese dalla Gazzetta dello Sport nella sua versione online: “Abbiamo arrestato 2 soggetti italiani. Sono 2 ultras dell’Inter. Ne stiamo cercando un altro, dalle immagini ne abbiamo certamente individuati 3, non escludiamo di procedere a ulteriore arresti. Non sappiamo chi fosse alla guida del suv che ha investito il tifoso ucciso. Sono stati fermati anche 4 tifosi napoletani, uno in codice verde con ferita da taglio e tre con contusioni. Le forze dell’ordine hanno bloccato l’agguato e la folla si è dispersa, noi abbiamo svolto da subito delle indagini e nella notte abbiamo proceduto con delle perquisizioni. Un’azione squadristica avvenuta in modo ignobile e assolutamente non preventivabile”.
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