“Il calcio di rigore assegnato alla Juventus mi pare un regalo”. Con queste parole ha esordito Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ai microfoni di SkySport dopo la sconfitta in casa dei campioni d’Italia per 2-1. “Potete discutere fino a dopodomani ma non potete fischiarlo, altrimenti succede che ci si incasina tutte le domeniche – prosegue – Questo fallo di mano è assurdo. Moralmente per me è finita 2-2″.
“La partita ha avuto bisogno del VAR, è stata una bella partita e Valeri ha arbitrato bene” la replica di Massimiliano Allegri alla stessa emittente televisiva. Due calci di rigore, uno per parte, ed una rete annullata a Saponara nei minuti finali, hanno portato i vertici dirigenziali blucerchiati a schierarsi apertamente contro le decisioni arbitrali prese dal direttore di gara e dai suoi assistenti. In particolare nelle figure del presidente Massimo Ferrero e del vicepresidente Antonio Romei. Il tutto “senza fare polemica e senza alzare i toni”.
SAN CULINO – Questa una sintesi con le dichiarazioni di Ferrero raccolte nella zona mista dell’Allianz Stadium: “Si dice che chi inventa la forca poi ci rimane impiccato. Io l’avevo detto in tempi non sospetti come questo strumento andasse a sminuire lo sport più bello del mondo. Il calcio è un’altra cosa. Venire qui a pareggiare la partita era un successo per me: faccio finta di aver pareggiato, vado a casa felice e auguro a tutti un Buon Natale dell’anno prossimo. Abbiamo fatto soffrire la Juventus e questo vuol dire che siamo una grande squadra”. Quindi, rivolgendosi al tecnico bianconero Massimiliano Allegri, avvicinatosi per un abbraccio ed un saluto al presidente della Sampdoria, Ferrero aggiunge: “Lui entra, vince e se ne va. È facile, eh? Dai, San Culino vi ha aiutato pure oggi”.